Pescara. Nel 2018 sono stati celebrati in Italia 195.778 matrimoni, circa 4.500 in più rispetto all’anno precedente (+2,3%), ma prosegue la tendenza a sposarsi sempre più tardi. Attualmente, gli sposi alle prime nozze hanno in media 33,7 anni e le spose 31,5 (rispettivamente 1,6 e 2,1 anni in più rispetto al 2008). Lo rileva l’Istat. Il fatto è causato dalla contrazione delle nascite durante gli anni Settanta, che ha determinato una riduzione della popolazione tra i 16 e i 34 anni.
Le seconde nozze, o successive, dopo una fase di crescita rilevata negli ultimi anni, dovuta anche all’introduzione del “divorzio breve”, rimangono stabili rispetto all’anno precedente (incidenza sul totale dei matrimoni raggiunge il 19,9%). Metà dei matrimoni (50,1%) si svolge con con rito civile, con una differenza sostanziale su base geografica: al Nord la quota è del 63,9%, al Sud meno della metà (30,4%). Nel 17,3% delle nozze celebrate in Italia lo scorso anno, almeno uno sposo è straniero.
Sono state 2.808, invece, le unioni di coppie dello stesso sesso.
Si conferma la prevalenza di coppie di uomini (64,2%) e del Nord-ovest come ripartizione di costituzione delle unioni (37,2%).