Chieti. Tutte le attività del Distretto sanitario di Chieti Scalo sono state temporaneamente trasferite nella sede di Chieti centro, nell’ex ospedale in via Tiro a segno 8 dove saranno attive dal 18 novembre. E’ la soluzione individuata dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, a fronte delle gravi carenze strutturali e igienico-sanitarie dell’edificio di Chieti Scalo, denunciate da anni da cittadini e rappresentanti delle istituzioni. L’azienda sanitaria del frattempo ha già emanato un avviso, in scadenza il prossimo 29 novembre, per la ricerca di nuovi locali allo Scalo dove ricollocare il Distretto e il Consultorio familiare.
”Le prestazioni di specialistica ambulatoriale prenotate in precedenza per lo Scalo sono state già ricollocate in Centro nella stessa data indicata nel foglio di prenotazione – si legge in una nota dell’Asl. I pazienti sono stati tutti informati e non patiranno né disagi né ritardi negli appuntamenti. Stesso discorso per i prelievi e le attività del Laboratorio analisi, tutte accentrate nell’ex ospedale di via Valignani. Indicazione, quest’ultima, valida anche per gli utenti che finora hanno effettuato i prelievi in
ospedale: da lunedì tutta l’utenza esterna dovrà recarsi nel Centro prelievi di Chieti città, compresi quanti
devono sottoporsi ad accertamento dello stato di alterazione psico-fisica alla guida. Al momento – conclude la nota – continuano a fare riferimento all’ospedale i dipendenti che devono sottoporsi a esami richiesti nell’ambito della Medicina del lavoro e i pazienti in terapia anticoagulante, per quali la riorganizzazione scatterà in un secondo momento. I pazienti che devono sottoporsi a intervento chirurgico continueranno come sempre a rivolgersi alle unità operative di riferimento per gli esami e i controlli pre e post ricovero. Infine per le attività di prenotazione e cassa del Centro unico di prenotazione (Cup) i cittadini possono utilizzare quello dell’ospedale ”SS. Annunziata” e del Distretto sanitario di Chieti centro; quest’ultimo anche per scelta e revoca del pediatra di libera scelte e del medico di medicina generale”.