Chieti. Rapporto ecosistema urbano, la città di Chieti guadagna 12 posizioni rispetto al 2018.
“Chieti si posiziona a metà classifica tra i 104 capoluoghi di provincia ecologicamente più virtuosi
d’Italia nel rapporto Ecosistema Urbano 2019 redatto da Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24
Ore. La performance del capoluogo teatino, sebbene debba ancora migliorare, guadagna 12
posizioni rispetto all’anno scorso”. È quanto ha comunicato l’assessore all’ambiente, Alessandro
Bevilacqua.
«A determinare il punteggio sono stati 18 indicatori distribuiti in 6 aree tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. Per la nostra città gli indicatori maggiormente positivi sono quelli riguardanti l’estensione delle isole pedonali (14° posto con 0,72 mq per abitante) e l’efficienza della depurazione (25° posto con una percentuale del 65%). Non altrettanto soddisfacenti i risultati riguardanti le infrastrutture ciclabili soprattutto in ragione della conformazione geomorfica del territorio. Stazionari invece i dati sulla raccolta differenziata e la piantumazione di alberi”.
“Grazie ai programmi di sviluppo sostenibile che l’amministrazione del Sindaco Di Primio sta
perseguendo, siamo fiduciosi che i dati riguardanti la mobilità, l’ambiente urbano, l’aria, l’energia e la raccolta differenziata subiranno continui miglioramenti. L’imminente introduzione delle isole ecologiche per il corretto smaltimento dei rifiuti, i nuovi autobus ecosostenibili, le 12 stazioni di bike sharing e di ricarica per mezzi elettrici autoalimentate a pannelli fotovoltaici sparse su tutto il territorio comunale, la pista ciclopedonale a Chieti Scalo nel tratto ‘Stadio Angelini- Stazione ferroviaria, San Martino’ lunga 5,5 km, le nuove centraline per il rilevamento della qualità dell’aria, la realizzazione di nuovi collegamenti pedonali nelle strade del centro storico e i progetti in atto per l’eliminazione della plastica sapranno dare il giusto impulso per scalare la classifica nazionale e soprattutto diffondere stili di vita sostenibili, proteggendo il territorio e chi lo vive».