Pescara. È stato presentato a Pescara, in occasione dell’ultima edizione del FLA, il saggio “Lessico della Crisi e del possibile”. Una delle coautrici, Marielisa Serone, filosofa e scrittrice proveniente da Avezzano, ha presentato insieme all’urbanista Quirino Crosta il libro, esperimento nato all’interno dal gruppo di riflessioni e pratiche “Clinica della crisi” – gruppo di ricercatori e ricercatrici di diverse discipline, di persone attive in varie forme in una prospettiva intersezionale rispetto alla crisi globale che ha costituito un laboratorio di ricerca animato dal tentativo di ridefinire tre termini: ‘Crisi’ ‘Critica’ ‘Clinica’.
“Ci è sembrato importante porre l’accento sul passaggio dalla ‘critica’ alla ‘clinica’ che è anche presenza e ‘assemblea dei corpi’” ha dichiarato Serone. “Abbiamo promosso un primo incontro a febbraio e contribuito alla redazione di un ‘Lessico della crisi e del possibile – 100 lemmi per praticare il presente’ presente in tutto le librerie dallo scorso settembre. Le presentazioni ci daranno l’opportunità di organizzare localmente ulteriori incontri”.
Sinossi:
Un lemmario fatto di voci e pratiche differenti, che dà forma ad un pensiero della resistenza civile, fuori dalla logica del risentimento, per passare dalla critica alla cura del possibile. Di fronte alla complessità della crisi globale, un gruppo di studiose e studiosi risponde con l’urgenza di un dialogo tra discipline, proponendo un lessico essenziale per cogliere il presente. Voci differenti condividono pratiche, saperi e interrogativi, per esplorare connessioni, moltiplicare progetti e iniziative, per uscire dalla logica autoreferenziale del risentimento e dell’esclusione. Un lemmario per dar voce al pensiero della resistenza civile. Da Antisemitismo a Zombie, da Antropocene a Zingari passando per Debito, Femminismi, Fascismo 2.0, Intersezionalità, Lutto, Muri, Nonviolenza, Popolo, Povertà, Psicopolitica, Seconde generazioni, Sovranismo, Tortura, Troll e molti altri.