E’ stato svelato poco fa a Milano, il 103° giro ciclistico d’Italia, che verrà corso tra il 9 ed il 30 Maggio del prossimo anno. Bella cerimonia con la presenza di molti campioni del passato, come Giuseppe Saronni, Gianni Bugno, Maximilian Sciandri, Stefano Garzelli , Alessandro Ballan e tanti altri, cui tutti hanno avuto una buona impressione al riguardo della corsa rosa. Presenti in sala, l’ultimo vincitore del giro Richard Carapaz e Peter Sagan, che quasi sicuramente sarà presente alla prossima edizione. Il giro scatterà Sabato 9 Maggio in Ungheria,da Budapest, con una cronometro di 8,6 km che verranno corsi nella città, tagliata in due dal Danubio. Dopo altre due tappe non difficili in Ungheria ed un giorno di riposo, si ripartirà dalla Sicilia, Palermo. Altre tre tappe, con una di montagna, sull’Etna, che già darà il primo verdetto, per approdare in Calabria, alla volta delle salite della Sila ed arrivo a Camigliatello Silano. La corsa toccherà Basilicata e Puglia con l’arrivo a Vieste, poi sarà la volta dell’Abruzzo. La tappa San Salvo – Tortoreto di 212 km, si snoderà su di un percorso apparentemente non difficile, visto che si costeggerà il mare toccando Vasto ed Ortona. Susseguentemente la corsa salirà verso Torrevecchia Teatina e Chieti ove sarà posto il primo GPM della giornata. Si proseguirà verso Spoltore e Montesilvano, tornando quindi nuovamente a costeggiare il mare. Arrivati al primo passaggio a Tortoreto, si salirà verso la parte alta, con uno strappo piuttosto duro di circa 3,5 km, secondo GPM e discesa verso Tortoreto Lido, Alba Adriatica e Martinsicuro, per poi affrontare l’ascesa verso Colonnella ( terzo GPM) a 290 m di altitudine e 4,5 km di salita e pendenza ragguardevole. Altri due passaggi per Tortoreto alta ( secondo passaggio, quarto GPM) e poi l’arrivo al lido, dopo 212 km di corsa. Ripeto, non appare certamente difficile come tappa, ma il finale è insidioso, poichè gli strappi verranno affrontati con dei rapporti lunghi e a velocità sostenuta e quasi sicuramente ci sarà una bella selezione, anche se è molto probabile che un drappello di uomini potrà attaccare da lontano. Sarà di sicuro una bella festa per questa parte della nostra regione, ma che richiamerà tantissimi appassionati, da molte zone dell’Abruzzo.
Thomas Di Fiore.