Castel Di Sangro. Inizia a far vedere i suoi effetti concreti sul sistema sanitario abruzzese la difficile riforma fortemente voluta e attuata in cinque anni di lavoro dal presidente Gianni Chiodi. “Per la sanita’ abruzzese non c’e’ piu’ il rischio di perdere in futuro qualcosa”. Queste le parole con le quali il governatore ha salutato questa mattina l’avvio delle attivita’ del nuovo laboratorio analisi dell’ospedale di Castel di Sangro. “Con i conti a posto e le carte in regola – ha aggiunto – si apre per la sanita’ regionale un periodo d’investimenti sul fronte delle tecnologie e delle risorse umane. Un risultato eccezionale per una regione che cinque anni fa era stata dichiarata in default”. Il nuovo laboratorio analisi a Castel di Sangro sorge a pochi metri dal Pronto soccorso, all’interno dell’ospedale sangrino, su una superficie complessiva di 300 metri quadrati. E’ costato circa 300 mila euro e servira’ un’utenza che oltre all’Alto Sangro comprende il Basso chietino e l’Alto Molise. Insomma le caratteristiche di “ospedale di frontiera”, che da anni riveste la struttura di Castel di Sangro, sono destinate a ripetersi anche per il nuovo laboratorio analisi con possibilita’ dunque di un incremento della cosiddetta mobilita’ sanitaria esterna e proprio questa caratteristica e’ stata l’arma vincente per la sopravvivenza dell’ospedale a Castel di Sangro. Si tratta del primo di una lunga serie di investimenti che porteranno alla costruzione a breve di cinque nuovi ospedali in tutta la regione. La rivoluzione di Chiodi del sistema sanitario ha superato la fase più complicata, quella del risanamento e della programmazione, ora inizia la fase della realizzazione di ciò che a molti, fino a qualche tempo fa, sembrava pura follia. Gianluca Rubeo