L’Aquila. “Ogni viaggio inizia con un primo passo e il cammino intrapreso quest’anno con la Festa della montagna segna l’inizio di un nuovo percorso in cui si può e si deve migliorare avendo a disposizione, però, una solida base di partenza”. Lo dichiara il consigliere comunale con delega alle politiche per la montagna e vice presidente del comitato organizzatore della Festa della montagna, Daniele D’Angelo.
“Nella manifestazione che ha animato l’area dell’Emiciclo e della Villa Comunale – dichiara D’Angelo, a nome dall’intero comitato organizzatore – si è discusso delle opportunità di sviluppo delle nostre montagne che hanno potenzialità ancora tutte da esplorare: dal turismo religioso a quello storico sino a quello che coinvolge i casali situati nelle aree montane e i percorsi in treno”.
“Abbiamo ospitato operatori del settore e testimonial importanti, come la pluricampionessa olimpica Manuela Di Centa; c’è stato spazio per l’intrattenimento e la diffusione di conoscenze per la sicurezza in quota. Ogni cosa è certamente perfezionabile, ma ritengo sia stato fatto un buon lavoro, che ha costantemente tenuto impegnate decine di persone, forze dell’ordine e militari, e personale del soccorso alpino regionale affinché un evento così sentito potesse riuscire al meglio” dichiara D’Angelo.
“Il tutto nonostante un inspiegabile invito al boicottaggio lanciato da alcuni esponenti delle opposizioni e da chi, in passato, ha organizzato iniziative simili lasciando zone d’ombra nelle rendicontazioni che l’amministrazione comunale fin dal suo insediamento ha cercato di illuminare e che, ancora oggi, sta provvedendo a regolarizzare”.
“Quando si scrivere da dietro una tastiera si abbiano almeno il coraggio e il senso di responsabilità per raccontare agli aquilani la verità fino in fondo. L’appello a rimanere a casa, che non ha minato gli esiti di partecipazione della città, non ha fatto male all’appuntamento in sé ma all’Aquila e alla sua immagine”.