Rocca San Giovanni. “Solo polemiche strumentali quelle lanciate dal gruppo consiliare di minoranza, in merito all’aumento dell’addizionale comunale Irpef e alla situazione economica del Comune di Rocca San Giovanni”. Lo afferma il consigliere delegato al bilancio di Rocca San Giovanni, Massimo Giardino.
“Dopo aver avuto per diversi anni l’aliquota di addizionale comunale Irpef ai livelli minimi, ci siamo trovati costretti ad incrementarla di alcuni punti percentuali, al fine di coprire le economie mancanti dovute alla forte evasione fiscale che sta attanagliando la stragrande maggioranza degli enti pubblici” spiega Giardino.
“L’aumento dell’addizionale comunale non porterà affatto ripercussioni eclatanti sulle finanze delle famiglie roccolane” dichiara il consigliere Fabio Caravaggio “se si considera che l’introito di 75mila euro annuali, di cui parla la minoranza consiliare, inciderà in media pro-capite per 37 euro l’anno sui bilanci familiari, ovvero 10 centesimi al giorno, una cifra che è statisticamente tendente allo zero percentuale. Nessuna spesa superflua o spropositata è mai stata sostenuta da questa Amministrazione, le cui carenze di liquidità sono dovute esclusivamente al fatto che molti contribuenti non adempiono ai propri obblighi fiscali ritardando, o eludendo del tutto, il dovere impositivo”
“Smentiamo categoricamente le accuse relative ad una gestione non oculata del bilancio espresse dalla minoranza” afferma il sindaco, Giovanni Enzo Di Rito “poiché questa amministrazione ha messo in campo tutte le politiche necessarie per far fronte alle esigenze finanziare, a partire dall’adesione alle tre edizioni della rottamazione delle cartelle esattoriali, per continuare con l’affidamento ad esperti tributari delle posizione creditorie più incagliate, fino al taglio di diverse poste passive di bilancio lasciando, tuttavia, le tariffe dei servizi essenziali, come ad esempio mensa e trasporto, ai livelli minimi”.
“La minoranza si limita ad affermare di aver presentato alcune misure di contenimento della spesa senza però descriverle nel merito. Bene, invito tutti i cittadini a prendere visione dei verbali delle assemblee civiche, dai quali si evince che nessuna proposta concreta, se non voto contrario o astensione a prescindere, è stata portata in consiglio dal gruppo di minoranza” conclude il sindaco.


