Pescara. Gettati nella spazzatura dentro una busta plastica e lasciati a morire per asfissia o stenti. Era questo il destino cui due gatti appena nati sarebbero andati incontro se non fossero stati notati e salvati da una ragazza che passava lì per caso. “Ho sentito dei lamenti strani, appena udibili, provenire dai cassoni della raccolta differenziata”, racconta la ragazza. “Ho capito immediatamente che poteva trattarsi di qualche animale, anche se mai avrei immaginato di trovare due cuccioli nati da qualche ora. Avevano ancora il sangue del parto addosso”. Questo accadeva qualche giorno dopo ferragosto.
Una volta individuati, ha capito di dover agire con tempestività. Dentro la busta di plastica stavano lentamente soffocando. “Erano allo stremo delle forze, affamati, senza aria, impauriti e terrorizzati. E’ stata una scena davvero difficile da mandare giù. Come si può essere così cattivi e vigliacchi? Perché fare una cosa del genere?”.
Una volta portati in salvo, ripuliti, riscaldati e accuditi, subito si è attivata per sfamarli, non senza qualche difficoltà. “Non ho trovato una mamma che potesse fare da balia, prosegue, e quindi ho dovuto fare tutto io con l’aiuto del mio compagno. Li abbiamo nutriti con un piccolo biberon e tanto, tantissimo affetto. Ora sono una coppia inseparabile”.
Sfortunatamente, però, causa assenza di spazio e lavoro che spesso la tiene lontana da casa, dice di non poterli più tenere con sé. I due cucciolotti, chiamati Bush e Leoncina sono inseparabili, giocano con altri gatti e cani e sono buoni e affettuosi con le persone. Soprattutto sono in ottima salute. Sono abituati a stare fuori e sono perfetti per l’appartamento, ambiente nel quale, di fatto, sono cresciuti. Si cerca l’adozione, se possibile insieme.
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