AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

Calendario venatorio, Ricci (WWF Abruzzo): abbiamo fermato gli spari per oltre un mese e ridotti periodi di caccia

Giulia Antenucci di Giulia Antenucci
26 Settembre 2019
A A
130
condivisioni
1000
letture
FacebookWhatsapp

L’Aquila. “Siamo soddisfatti per l’ordinanza del Tar Abruzzo che di fatto accoglie alcune questioni importanti che avevamo sollevato nel ricorso amministrativo che il Wwf Italia ha presentato insieme alla Lndc Animal Protection”. È quanto dichiarato da Filomena Ricci, delegato del WWF Abruzzo. “Innanzitutto siamo riusciti a bloccare tutte le preaperture e anzi”, sottolinea, “grazie al nostro ricorso, la caccia è restata bloccata in Abruzzo fino ad oggi e non è iniziata neppure al momento dell’avvio nazionale fissato quest’anno per il 15 di settembre”.

“Siamo anche molto soddisfatti del fatto che sono stati ridotti i periodi di caccia per 18 specie cui si potrà sparare solo dal primo ottobre”, precisa Filomena Ricci, “non dal 15 settembre come voleva la Regione, e solo fino al 20 gennaio, invece che fino al 30 gennaio, com’era previsto dal calendario. Bene anche la riduzione di venti giorni del periodo di caccia per la beccaccia e di un mese per il beccaccino, nonché il divieto di caccia in forma vagante oltre il 31 dicembre. È sempre bene ricordare che riuscire a limitare i periodi di caccia vuol dire salvare dalla morte decine di migliaia di animali ed essere riusciti ad evitare più di un mese di caccia tra ritardato avvio e anticipo della chiusura è stato un grande risultato per il quale ringraziamo i nostri legali, Michele Pezone ed Herbet Simone, e tutti i nostri volontari che hanno lavorato al ricorso”.

Natale di disperazione, prima tenta di darsi fuoco e poi minaccia di buttarsi dal tetto dell’ospedale

Natale di disperazione, prima tenta di darsi fuoco e poi minaccia di buttarsi dal tetto dell’ospedale

25 Dicembre 2025
Incidente sull’autostrada tra Torano e Tagliacozzo, ci sarebbero feriti: soccorritori in azione

Trentaduenne abruzzese trovata senza vita in un lago vicino Aosta

25 Dicembre 2025

Restano invece irrisolte dall’ordinanza del Tar alcune questioni pure importanti: la caccia all’allodola, alla coturnice, al moriglione e alla pavoncella che, stante le difficoltà delle specie, andrebbe vietata; la mancata limitazione alla caccia nelle zona contigua del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ai soli residenti; alcuni aspetti sulle distanze dalle foci dei fiumi.

“Sugli aspetti che non sono stati accolti ci confronteremo con i nostri legali e valuteremo se è il caso di presentare ricorso al Consiglio di Stato o se sia più utile attendere il giudizio di merito nel quale sarà possibile argomentare con maggiore compiutezza le questioni”, conclude la Ricci, “particolare attenzione sarà dedicata alla gestione della caccia nell’area contigua del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che la Regione Abruzzo fa finta di non riconoscere, perché è qui che si gioca una parte importante della battaglia per la salvezza dell’Orso bruno marsicano”.

Share52Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication