L’Aquila. “Fuori dalle case popolari chi delinque e gli abusivi e non è uno spot elettorale: la giunta regionale Marsilio ha appena deliberato questo pomeriggio lo stanziamento dei primi 400 mila euro per Pescara e provincia finalizzati a liberare le abitazioni occupate da chi non ne ha titolo e per riassegnarle in tempo reale alle famiglie oneste e perbene da anni in attesa nella graduatoria”. Ad annunciarlo è il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che aggiunge: “Il conto alla rovescia è finito, da questo momento si parte con la fase operativa e ringrazio per l’impegno il Presidente Marsilio e l’assessore Guido Liris”.
“Lo abbiamo promesso e per il centrodestra ogni promessa è debito – ha sottolineato il Presidente Sospiri – sfrattare gli abusivi è una delle richieste più pressanti che ci arrivano dagli inquilini regolari e da coloro che con pazienza attendono che arrivi il proprio turno per vedersi assegnare un alloggio popolare cui hanno diritto”.
“Aspettativa troppo spesso delusa perché quella casa che dovrebbe essere loro concessa viene puntualmente occupata da chi con prepotenza, arroganza e senza scrupolo un giorno decide di sfondare una porta senza troppi complimenti e trasferirsi armi e bagagli nell’alloggio, incurante di aver leso i diritti di altre persone in condizioni di bisogno”.
“Bene, ora possiamo mettere fine a tale situazione di illegittimità: la giunta regionale ha approvato lo stanziamento dei primi 400 mila euro per finanziare le operazioni di sfratto degli abusivi e di chi usa l’alloggio popolare per delinquere, solo nella città di Pescara e nella sua provincia, un fondo importante che ci consentirà di liberare immediatamente le case anche dalle suppellettili degli occupanti senza titolo, effettuare gli interventi più urgenti e tempestivi per rendere abitabile e agibile l’appartamento e fare in modo che nel giorno stesso dello sfratto l’alloggio venga riassegnato in modo legittimo a chi ne ha diritto e si trova in graduatoria”.
“Da questo momento ogni casa dovrà essere libera, ogni casa dovrà essere assegnata a chi si comporta bene e rispetta la legge, mantenendo un nostro preciso impegno”. “Il nostro invito è ora rivolto a chi in questo momento sta occupando una casa popolare senza averne titolo né diritto: chiediamo a queste persone – conclude Sospiri – di andare via da soli, di riconsegnare le chiavi al Comune o all’Ater, in modo spontaneo, prima che lo faccia il Comune stesso grazie al finanziamento regionale già disponibile”