L’Aquila. Inclusione, perimetri, confini, frontiere. Fu così che la politica di vicinato dette vita alla rivoluzionaria idea di una Grande Europa unita. A settembre questo patto di unione si rinnova ogni anno con appuntamenti fissi. Nelle Giornate Europee del Patrimonio e nella notte europea dei ricercatori i fuochi della conoscenza e condivisione saranno l’aiuto invisibile per saldare un’ idea di futuro che ammanta tutti. Imprescindibile pensare al domani senza la conoscenza e consapevolezza che asfaltano, linearmente, percorsi altrimenti tortuosi.
Sono gli open day, la didattica che scende nelle sale dei musei, si sofferma su una stele funeraria, una tavola medievale, i bambini, poi ragazzi, poi uomini ricorderanno questa esperienza, riconosceranno i segni delle sfide, passaggi di un uomo diverso ma, forse, non troppo da noi, in questo tempo, Anthropocene, in cui l’uomo segna la sua indelebile e violenta impronta sulla terra. La storia insegna, ma la lezione non si impara. E fra le tante vicende storiche c’è quella di Fiume e, a 100 anni dall’impresa, Casa d’Annunzio a Pescara celebra la ricorrenza con Le passioni di Fiume.