L’Aquila. “La Casa della Salute alla Madonna del Canneto si farà presto ma occorre rispettare delle procedure che richiedono una tempistica di cooperazione interistituzionale precisa e non comprimibile, poiché sta emergendo più di una soluzione localizzativa a costi straordinariamente sostenibili e potrebbe essere praticabile un riuso poco oneroso. Questa è stata la nostra ambizione sin dall’inizio”. Lo hanno dichiarato il consigliere regionale Mario Olivieri a proposito della struttura sanitaria che sorgerà al confine tra Abruzzo e Molise. “E’ stato fatto un bando per reperire un immobile e sono arrivate 6 offerte sia da enti pubblici (Comuni e Comunità montane) che da privati; domani ci sarà la costituzione della commissione che valuterà le offerte, che si riunirà in settimana e deciderà qual è la struttura più idonea; in seguito ci saranno dei lavori minimali di adattamento della struttura e si partirà con il servizio. Il ritardo nell’espletamento della pratica è dovuto al procedimento di riscontro da parte dei proprietari e gestori degli immobili pubblici, che almeno in un caso ha visto il subentro di figure commissariali. Siamo sicuri che il raggiungimento dell’obiettivo sia voluto da tutti, anche da chi si aspetta in queste ore o che non si faccia o che convenga guadagnarsi qualche titoletto di giornale per lamentare lo sforamento di qualche giorno. Ringrazio il Presidente Luciano D’Alfonso, l’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci e le istituzioni territoriali molisane che stanno procedendo con spirito moderno e realizzativo a trovare una soluzione per la sanità di una zona di confine quale quella del Trigno, evitando spese ciclopiche e soprattutto rigenerando nei fatti opere completate col denaro pubblico e mai entrate in funzione. Qualche giorno in più su questo fronte vale la pena di sostenerlo”.