Chieti. “Noi siamo favorevoli a fare il nuovo ospedale a Chieti: avevamo l’unico strumento possibile che è quello del progetto di finanza, se altri hanno altre idee e altre risorse, se ne hanno trovate altre a Roma, se il governo giallo verde della Lega e dei 5 stelle si sono impegnati con la Regione per dare altri soldi, siamo pronti a discutere ma se così non è, non ho capito perché abbandonare una proposta senza averne un’altra”. Lo ha detto a Chieti il consigliere regionale del Pd, Silvio Paolucci, ex assessore alla Sanità durante la conferenza stampa alla quale hanno preso parte il capogruppo in Consiglio comunale a Chieti Chiara Zappalorto e i consiglieri Filippo Di Giovanni, segretario cittadino del Pd, Alessio Di Iorio e Diego Ferrara. Conferenza stampa servita a fare quello che è stato definito un “tagliando” alla Giunta regionale di centrodestra guidata da Marco Marsilio dopo sei mesi dall’insediamento. Paolucci e il Pd hanno posto cinque punti all’ordine del giorno a cominciare dal Dea funzionale di secondo livello.
“Il Pd chiede chiarezza sulla programmazione”, ha detto ancora Paolucci, “sul Dea funzionale, se sì è la stessissima programmazione del Partito democratico e a noi va bene ma debbono fare chiarezza perché sentiamo da un lato all’altro dei vari campanili proposte e posizioni diverse dell’attuale maggioranza di governo nelle città e in Regione. Il secondo punto riguarda l’ospedale che ha delle criticità strutturali: se la proposta è non fare l’ospedale nuovo, bisogna mettere mano sui corpi C e F, sul parcheggio e sui tanti temi che gravano oggi sul presidio ospedaliero di Chieti e che affliggono i tanti cittadini che vi si recano. Il terzo punto”, ha detto ancora Paolucci, “riguarda la carenza di personale: sono 18 i milioni di euro messi a disposizione, 16 li mise a disposizione la giunta di centro sinistra, altri 2 sono stati aggiunti da questa giunta regionale. Ma sono stati spesi? È notizia di queste ore che anche Cardiochirurgia riduce le prestazioni per mancanza di personale”.
“Questi soldi sono utilizzati oppure no? Il quarto tema è Chieti alta: noi avevamo un progetto”, ha sottolineato Paolucci, “di Cittadella della salute che è in stato avanzatissimo: chiediamo che vada avanti oppure se questa giunta regionale vuol rivedere quella impostazione, ci dica cosa si intende fare. Quinto le prestazioni chirurgiche che a Chieti scendono paurosamente, mancano gli operatori, manca il primario da mesi. Vogliamo capire: è merce di scambio elettorale? È una domanda, altrimenti nominate immediatamente il nuovo primario”, ha aggiunto Paolucci, “e fate risalire le prestazioni chirurgiche a Chieti”. Secondo Paolucci, inoltre, dopo sei mesi due Asl “le più importanti della regione, L’Aquila e Chieti, sono senza governante per i conflitti fra poltrone all’interno del centro destra. Marsilio sta spesso a Roma e io mi chiedo chi l’ha visto”. Paolucci ha parlato di Giunta lentissima su tutti i settori “della quale non si conosce a distanza di sei mesi quali siano le visioni, le strategie, la programmazione, l’idea che si ha della nostra regione e in particolar modo della sanità. Ho visto una discussione che all’inizio è partita facendo copia e incolla della programmazione precedente, poi per via delle promesse elettorali, io direi balle elettorali fatte qui e lì, hanno dovuto rivedere e correggere, inviando una nota al Ministero che non hanno neanche preso in considerazione”. “Bisogna essere seri e chiari”, ha concluso Paolucci, “quando si vince bisogna governare e per governare bisogna avere quattro-cinque idee chiare da mettere subito in campo e sulla sanità attualmente non ci sono”.