Teramo. ”La definizione dell’acquisto dell’ATR da parte del dottor Antonio Di Murro è il primo, senz’altro importante, passaggio formale rispetto al piano di salvataggio e rilancio – illustrato anche in Regione Abruzzo – di un’azienda che altrimenti rischiava di non avere futuro. Come organizzazioni sindacali vigileremo affinché vengano rispettati tutti gli impegni e che nel piano industriale siano centrali salvaguardia e valorizzazione dei livelli occupazionali”. Così all’ANSA Mirko D’Ignazio, segretario provinciale Cgil-Fiom.
”In tal senso, il 10 settembre, data entro la quale è previsto il pagamento di tutte le competenze arretrate,
potrà rappresentare il vero punto di svolta e di rilancio di una realtà che, in passato, ha rappresentato l’eccellenza
industriale in provincia di Teramo” conclude D’Ignazio.