L’Aquila. Sono Sara Luce Cruciani, quasi diciottenne, e Federico Vittorini, ventiquattrenne, i giovani aquilani designati dal Comitato Perdonanza Celestiniana a ricoprire i ruoli di Dama della Bolla e Giovin Signore nella 725esima edizione del prossimo 28 agosto. I protagonisti del prossimo corteo storico della Perdonanza sono stati presentati stamani in conferenza stampa, presso la sede comunale di Palazzo Fibbioni, dal Sindaco Pierluigi Biondi, che si è dichiarato commosso nell’aver ricevuto la loro approvazione alla proposta della comunità. Presenti alla conferenza anche i componenti del Comitato Perdonanza 2019.
“La nostra Dama e il nostro Giovin signore – ha dichiarato il Sindaco Biondi – sono due ragazzi normalissimi, con la loro personalissima storia. Sono come i ragazzi di questa città, esempio per i loro genitori, con quel senso di attaccamento, quella capacità così aquilana di sostenere e consolare. E, soprattutto, sono abili a sognare. Sono onorato che abbiano deciso di accettare il nostro invito e che se ne siano sentiti gratificati”.
“Quando ho saputo di essere stata scelta per vestire gli abiti della Dama – ha detto Sara Luce Cruciani – sono rimasta incredula, commossa. Penso sia un ruolo anche più grande di me e mi auguro di essere all’altezza. Spero che la comunità aquilana mi ritenga tale e mi sostenga. Nell’anno del decennale, poi, è come se si avverasse un sogno. Da bambina non perdevo mai il corteo: guardavo incantata sfilare i figuranti e mai avrei pensato che un giorno, il compito più importante, sarebbe stato affidato a me. So che sono stata scelta perché sono una testimone del nostro evento più drammatico, ma anche della vita che non si è fermata. Come me, tutta la città non si è fermata. Sono consapevole di essere stata chiamata a rappresentare L’Aquila. L’Aquila, sì, che dopo tutte le sofferenze, dimostra ogni giorno di essere più forte, unita, capace di trarre il meglio anche dalle situazioni peggiori”.
“Per me è grande onore essere stato scelto come Giovin Signore per la Perdonanza 2019, – ha commentato Federico Vittorini – motivo di orgoglio e felicità, ma che mi carica anche di responsabilità che sono pronto ad abbracciare con tutto me stesso. Perché la vita è fatta di scalini, e ogni scalino è ascesa verso l’età della consapevolezza e del senso del dovere, secondo un individuale cammino esistenziale. Essere Giovin Signore, quest’anno, assume ancor più valore perché nel 2019 cade il decennale del sisma, evento catastrofico che mi ha tolto molto e ha tolto molto all’intera comunità aquilana. Questa sarà un’ulteriore occasione per mettere ancor più da parte la compassione, la pietà e il dolore: tutti sentimenti che non hanno mai riguardato da vicino la mia crescita. Sarà il modo per proiettarci verso un futuro più roseo, che riporti la città dove merita di stare; sarà l’opportunità di guardarsi dritti negli occhi e sorridere, ricordare e fare della memoria il più prezioso tra i tesori senza fermarsi”.