Roseto. Un terreno agricolo adibito a zona di campeggio, interessato da abusi edilizi e con un indebito allaccio alla pubblica rete fognaria. È questo, in sintesi, quanto accertato dal personale della Guardia Costiera, in località Cologna spiaggia, nell’ambito di una più ampia attività di controllo ambientale condotta sul territorio costiero della provincia di Teramo dalla Capitaneria di porto di Giulianova e dai suoi Uffici marittimi.
I controlli, eseguiti dai militari dell’Ufficio Marittimo di Roseto, congiuntamente al personale del distretto di Teramo di Arta Abruzzo, alla Polizia Locale e al Dipartimento di Prevenzione U.O. Servizi Igiene degli Alimenti e della Nutrizione della AUSL di Teramo, hanno in primo luogo portato ad accertare la realizzazione, sul terreno agricolo in uso ad un’associazione culturale, di una nuova struttura in legno – posizionata all’interno della fascia dei trenta metri dal demanio marittimo – in totale assenza del permesso a costruire e dell’autorizzazione paesaggistica.
È scattato così il sequestro del manufatto – poi convalidato del GIP del Tribunale di Teramo – e la segnalazione all’Autorità Giudiziaria del presidente del circolo, in concorso di reato con i proprietari del terreno agricolo, per il reato di abuso edilizio e demaniale e per la realizzazione di opere edilizie senza le previste delle autorizzazioni.
Durante l’attività ispettiva, inoltre, dopo l’esecuzione di mirate prove di flusso, i militari hanno accertato che gli scarichi del bagno ubicato all’interno del casotto, mediante un sistema di canalizzazioni realizzato artigianalmente, confluivano in pubblica fognatura senza la prescritta autorizzazione; mancanza per la quale è stata elevata al circolo una sanzione amministrativa compresa tra i 6.000,00 e i 60.000,00 €.
Ancora, sulle due roulotte presenti all’interno dell’area e adibite alla somministrazione di bibite ed alimenti, a causa delle scarse condizioni igienico sanitarie rilevate all’atto del controllo, il personale medico dell’ASL ha disposto la sospensione, in via cautelare, di ogni attività di stoccaggio, manipolazione, preparazione e somministrazione alimenti. “L’attività di controllo – afferma Claudio Bernetti, Comandante della Capitaneria di porto di Giulianova che sovrintende l’intera costa teramana – continuerà in maniera serrata e trasversale, come in questo caso, per contrastare gli usi illeciti del demanio marittimo e reprimere ogni forma di potenziale inquinamento, a tutela delle nostre acque e della fascia costiera.”