L’Aquila. “Strani fenomeni si manifestano nel nuovo Consiglio regionale. Segnalo ai Presidenti del Consiglio e della Commissione Vigilanza (e non a mezzo stampa) del ritrovamento di un documento riguardante responsabilità, fatti e condotte, i cui contenuti sono alquanto discutibili e perlopiù di altre realtà amministrative e politiche, con lo scopo di evidenziare l’uso inappropriato delle strumentazioni informatiche della Regione. Non solo non ottengo risposta, ma addirittura leggo dalla stampa, alla quale non mi ero rivolto, una strana nota di Smargiassi (M5S) attraverso la quale mi invita a rivolgermi ai vigilantes per casi simili!”, chiosa così sul casa di specie il Capogruppo Dem all’Emiciclio, Silvio Paolucci.
“In pratica la valutazione politica e di opportunità dell’utilizzo delle risorse del Consiglio Regionale spetterebbe ai pur bravi vigilantes, assunti ma non eletti, a quel che mi risulta. Smargiassi non mi risponde, ma a mezzo agenzie mi invita a farmi i fatti miei. Fossi incline alle storpiature dei nomi tanto amate dalla propaganda grillina parlerei di “smargiassate”. Rilevo invece la gravità dell’accaduto e l’inadeguatezza nella gestione di questo caso da parte di chi in questi anni si è battuto per l’onestà. Consiglio al Presidente della Vigilanza di ripassare l’articolo 147 comma 6, del Regolamento interno del Consiglio. In caso Smargiassi non comprenda tutto questo -conclude Paolucci – si rivolga ai pazienti vigilantes”.