
“E’ una questione”, aggiunge il sottosegretario, “che riguarda diverse categorie: si pensi in primis agli operatori turistici, ma anche a tutti gli abruzzesi impegnati in altre attività collocate fuori dalla regione. Abbiamo migliaia di pendolari che si spostano verso Milano per lavoro o per studio”.
“E poi vi sono le imprese”, precisa Vacca, “già in affanno anche a causa del terremoto, che stanno faticosamente cercando di riprendersi dopo anni difficili. In una visione di sviluppo economico ampia, in cui si parla sempre più di globalizzazione, la rotta PescaraMilano ha una fondamentale importanza e una sua eventuale cancellazione mi sorprenderebbe”; conclude Vacca, “considerato che da mesi si sta lavorando per costituire un coordinamento tra gli aeroporti di Pescara, Ancona e Perugia, scali di tre regioni unite dalla vicinanza geografica e dalla tragica esperienza del terremoto, regioni che stanno lavorando per approntare strategie comuni in grado di favorire il rilancio e lo sviluppo dei propri territori”.