Atri. Una città che vive e respira musica, tra seminari, corsi, concerti dal vivo, workshop, jamm session. Note che invadono ogni angolo del centro storico e artisti di livello internazionale. Atri Music Camp torna, per l’ottavo anno consecutivo, dal 24 al 27 luglio ad Atri (Teramo).
Una formula ormai rodata, un appuntamento unico nel panorama nazionale, un progetto di marketing territoriale che racconta un territorio attraverso la musica.
L’evento è organizzato dall’associazione Nemo Project, fondata dai musicisti Claudia Pantalone, Claudio Bollini e Michelangelo Brandimarte, in collaborazione con il Comune di Atri e la Fondazione Tercas.
La mattina, per gli studenti iscritti al Camp, partono le lezioni in diversi luoghi caratteristici della città, tutti a seguire attentamente le lezioni di grandi nomi della musica italiana ed internazionale: Enrico Cosimi, Max Ionata, Andy Middleton, Claudio Filippini, Claudio Bollini, Marcello Di Leonardo, Claudia Pantalone, Michelangelo Brandimarte, Pierluigi Molinaro, Ramberto Ciammarughi.
La sera, i live. Si partirà mercoledì 24 luglio, alle ore 22, con la festa di benvenuto nel Kamara Pub, che ospiterà il live set di un protagonista assoluto della musica elettronica a livello mondiale: Enrico Cosimi. A seguire, jam session aperta a tutti.
Giovedì 25 luglio, alle ore 21.30 (piazza Duomo), ci sarà il concerto di tutti i docenti dell’Atri Music Camp, una formazione inedita pronta a regalare emozioni.
Venerdì 26 luglio, alle ore 21.30 (piazza Duomo), spazio alle sonorità sudamericane con il duo “As Madalenas”.
Il duo, composto dall’italiana Cristina Renzetti e dalla brasiliana Tati Valle, presenterà “Menina Vai”, ultimo lavoro discografico ricco di inediti e rielaborazioni di brani di musica d’autore brasiliana.
Sulle orme del primo disco, il duo continua nella ricerca di un suono originale e spontaneo che rispecchia l’energia dei live e, insieme, arricchisce il proprio repertorio di arrangiamenti raffinati.
Dolci e energiche, As Madalenas si scambiano gli strumenti e le intenzioni, la lingua italiana e quella portoghese, esprimendo la forza e la delicatezza del mondo femminile e le sfumature diverse del folklore brasiliano, del samba e della canzone d’autore.
Tra le più attive interpreti di musica brasiliana in Italia, le due soliste si sono incontrate nel 2014 per unire le loro voci, le chitarre, le percussioni e dare vita ad un progetto unico, pieno di freschezza e intensità.
Sabato 27 luglio, alle ore 21.30, la chiusura dell’Atri Music Camp con il tradizionale concerto degli allievi del Camp.
Tutti i live sono ad ingresso gratuito e, al temine degli stessi, si terranno jam session nel Kamara Pub (Via delle Clarisse, 4; Atri).
“Dopo otto anni scegliamo di andare in piazza Duomo per la prima volta – dice Michelangelo Brandimarte, il nostro è sempre stato un festival itinerante il cui luogo del cuore rimane quello delle prime edizioni: largo Cherubini, proprio di fianco piazza Duomo. Siamo stati appunto a largo Cherubini, in piazza d’Acquaviva, alla Villa Comunale, e ora saremo in piazza Duomo per la prima volta e per la prima volta proporremo il concerto con i docenti di Atri Music Camp. Lo facciamo perché non potevamo non far suonare insieme musicisti come Andy Middleton, Max Ionata, Claudio Filippini, Marcello di Leonardo e noi dell’associazione Nemo Project che con loro collaboriamo per i nostri progetti durante l’anno. Otto edizioni stanno a significare circa venticinque concerti proposti gratuitamente e duecento ore di lezione, 250 ragazzi e 65 docenti, sono numeri notevoli e che ci proiettano, confidando nei fondi e nelle istituzioni, verso la decima edizione che ci sarà nel 2021. Il 25, dunque, concerto dei docenti e il 26 continuiamo con la nostra tradizione di avere un concerto al femminile con il duo As Madalenas che ci porterà in Sudamerica. Avremo dei momenti immancabili, come il live set di Enrico Cosimi e ovviamente il concerto dei corsisti nell’ultima sera. La formula è sempre la stessa e cerchiamo di affinarla ogni anno al meglio, evitando tempi morti ma allo stesso tempo cercando di avere momenti di relax e collegialità. I docenti sono di livello internazionale, le strutture che il Comune e la scuola Zoli ci hanno messo a disposizione fantastiche e la piazza è incantevole”.