L’Aquila. I viadotti autostradali tra Bussi sul Tirino e Cocullo saranno i primi a essere interessati dagli interventi di messa in sicurezza a causa della loro particolare condizione di vulnerabilità sismica. È quanto ha comunicato Mauro Fabris, vicepresidente del Cda di Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25, in un incontro che si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Sulmona alla presenza del sindaco, Annamaria Casini, con la partecipazione dei sindaci dei comuni della provincia dell’Aquila interessati dalle infrastrutture autostradali: Giuseppe Lo Stracco di Bugnara, Sandro Chiocchio di Cocullo, Antonella Di Nino di Pratola Peligna e Marianna Scoccia di Prezza. Per Strada dei Parchi sono intervenuti anche Fabrizio Besozzi, responsabile del progetto, e Pasquale Galante, responsabile relazioni istituzionali.
“Sono state previste risorse nella nuova proposta del Piano Economico Finanziario (Pef) del concessionario”, ha spiegato Casini, “attualmente in discussione e di prossima approvazione, proprio per avviare i lavori di messa in sicurezza sismica delle autostrade A24 e A25, che interesseranno un tratto per volta in maniera modulare. Nella riunione sono stati illustrati gli interventi, per un importo di circa 722 milioni di euro e che, con probabilità, dovrebbero avere la durata di circa 3 anni. Un passaggio decisivo sarà la riunione del Cipe il prossimo 22 luglio, che darà il via libera al piano stralcio per l’avvio degli interventi”.
Vista la dimensione dei lavori e per minimizzare i disagi agli utenti si è deciso di istituire un tavolo permanente tra i sindaci del centro Abruzzo e Sdp, “per consentire un confronto continuo teso ad affrontare nella maniera più appropriata e concertata le varie criticità e soluzioni in questa fase attuativa degli interventi previsti dal nuovo PEF”. “E’ fondamentale un’azione prioritaria sui viadotti tra Cocullo e Bussi, che oggi restano i principali collegamenti verso Roma e Pescara e uniche vie di comunicazione per i soccorsi in caso di calamità nelle nostre aree fragili. Una situazione che ho evidenziato più volte lo scorso autunno”, ha concluso Casini, “mediante diverse interlocuzioni con il Ministero e la società Strada dei Parchi. Ci è stato anticipato, inoltre, che con il nuovo Pef sarà definito il nuovo piano tariffario con la sterilizzazione dei pedaggi, più attento alle esigenze socio economiche delle realtà del territorio”.