L’Aquila. Venerdì scorso è stato convocato dal Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, un incontro per verificare lo stato di avanzamento dei lavori relativo agli interventi di adeguamento dell’edificio di Corso Vittorio Emanuele, Via Patini e Via Sallustio, meglio conosciuto come Convitto Nazionale “Cotugno” per stabilire, altresì, un cronoprogramma sui tempi di intervento, consentendo il pieno e funzionale riutilizzo dei locali, in parte di proprietà della Provincia dell’Aquila (Biblioteca e Convitto Nazionale).
Per i lavori di adeguamento statico sono stati stanziati 42 milioni di euro, finanziamento CIPE, con un primo stralcio pari a 22 milioni di euro, il cui progetto esecutivo risulta già approvato; seguirà presto l’appalto e una seconda tranche da 20 milioni la cui progettazione definitiva è già in itinere, prodromica all’appalto della progettazione esecutiva. Presenti all’incontro il responsabile del Provveditorato Interregionale per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, Gennaro Di Maio, accompagnato dagli Arch. Maurizio D’Antonio, Federica Vinciguerra, il Geom. Amleto Gianneramo, il responsabile dell’Ufficio Scolastico Regionale, Dott.ssa Antonella Tozza, il responsabile del convitto nazionale, Dott.ssa Serenella Ottaviano.
L’immobile in oggetto è situato nel pieno centro storico della città ed il suo recupero funzionale è considerato una priorità indifferibile che consentirà, innanzitutto, di restituire agli studenti che sceglieranno questa città per studiare l’ala destinata a convitto. L’attenzione e la sensibilità per questo importante edificio storico è stata oggetto di confronto nel Consiglio Provinciale che ha approvato una mozione, a firma dei consiglieri Fabio Camilli e Vincenzo Calvisi, atta a promuovere ogni iniziativa utile alla tutela del Convitto “Cotugno”, attivando un confronto con Enti pubblici e associazioni sull’utilizzazione e destinazione degli immobili ex sede Convitto e biblioteca Provinciale.
L’incontro è stato voluto dalla presidenza della Provincia per accelerare l’iter e definire gli ultimi aspetti della progettazione permettendo, così, un rapido avvio dei lavori in modo da restituire alla comunità aquilana un prestigioso punto di riferimento nel rispetto delle tempistiche concordate. “Sono convinto – dichiara il Presidente Caruso – che questo segmento urbano, cuore storico delle attività culturali, economiche e sociali debba rappresentare l’emblema della rinascita e punto di partenza di una città nuova, che conferma la sua innata capacità di saper sviluppare nuove idee e progetti per le future generazioni e noi amministratori di questo patrimonio abbiamo la responsabilità di sollecitare questa nuova fase di rinnovamento”.