L’Aquila. “Quello di oggi è un giorno di festa e di grande emozione. San Silvestro è un gioiello che viene restituito non solo all’Aquila, ma alla regione Abruzzo, all’intero Paese, a tutti gli amanti dell’arte e del bello”. Così il sottosegretario per i Beni culturali, il pentastellato abruzzese Gianluca Vacca, intervenendo alla cerimonia di riapertura della chiesa di San Silvestro all’Aquila, riconsegnata alla città e al culto oggi al termine dei lavori di recupero e di restauro per i gravi danni subiti nel terremoto del 6 aprile 2009. In particolare, il sisma aveva danneggiato la facciata, il campanile, la parte absidale e la caratteristica cappella Branconio. All’interno vi erano danni diffusi sia sull’apparato decorativo sia su quello strutturale, parte della copertura è crollata sull’ingresso della chiesa e i pilastri della navata centrale subirono uno schiacciamento. Il finanziamento complessivo per il restauro e il miglioramento sismico della chiesa è stato di oltre 3 milioni e 600 mila euro. “Questa riapertura è un’ulteriore prova del grande lavoro che è stato fatto in questi anni”, ha detto ancora Vacca, che è anche commissario per la ricostruzione dei beni culturali all’Aquila, “voglio qui ringraziare le strutture territoriali del Mibac per l’impegno e le competenze con cui hanno operato. La città ritrova un altro suo elemento fortemente identitario, accanto alla ricostruzione materiale prosegue così la ricostruzione sociale. Una ricostruzione che non può prescindere dalla cultura. Per questo come Ministero siamo impegnati a fondo, attraverso iniziative culturali importanti, affinché l’anno del decennale sia davvero il punto di svolta per il rilancio definitivo dell’Aquila”. I lavori, dopo un lungo iter sia per le procedure di gara sia per i ricorsi delle ditte escluse, sono stati affidati all’Ati guidata dalla ditta Gaspari di Ascoli Piceno.
Alla cerimonia di riapertura, oltre a Vacca, sono intervenuti il segretario regionale Mibac per l’Abruzzo, Stefano D’Amico, l’arcivescovo dell’Aquila, il cardinale Giuseppe Petrocchi, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, l’assessore regionale al bilancio Guido Liris, il presidente della Provincia, Angelo Caruso il parroco della chiesa don Martino Roberto Gajda. Ad illustrare l’intervento di restauro sono stati i direttori dei lavori, Augusto Ciciotti e Marcello Marchetti, il responsabile del restauro degli apparati decorativi, Biancamaria Colasacco, ed il Rup, Panfilo Porziella.