L’Aquila. Mi viene da sorridere nel leggere le motivazioni che hanno spinto la Lega ad abbandonare l’aula al momento della votazione. Voglio ricordare, infatti, che l’assessore Verì in occasione dell’incontro con i sindaci del territorio (avvenuto il 13 giugno) ed anche attraverso gli organi di informazione si era manifestata contraria alla richiesta di deroga, annunciando che avrebbe lavorato per potenziare il punto nascita. Conseguentemente, la sottoscritta è stata costretta a presentare una risoluzione che impegnasse l’assessore Verì in tal senso. Inoltre, nella seduta odierna della commissione sanità, durante la discussione della risoluzione da me presentata, certamente l’assessore Verì non ha depositato atti formali di deroga ma ha semplicemente annunciato di essere tornata sui suoi passi esprimendo la volontà di richiedere la deroga. Il tenore del comunicato della Lega conferma che sono state “avviate tutte le procedure” per arrivare alla richiesta di deroga e questo non può che farmi enorme piacere. Voglio però far notare che la deroga non si annuncia ma si formalizzare attraverso un atto e noi attendiamo gli atti formali. Detto questo non comprendo il motivo per cui i consiglieri della lega si sono sottratti alla votazione, mancando a mio avviso anche di rispetto ad un intero territorio. La risoluzione, infatti, consentirà all’assessore di recarsi a Roma con il mandato e la forza di un intero consiglio regionale.