Teramo. E’ morto per annegamento il quindicenne marocchino Mohamed Elomary, scomparso lunedì scorso nelle acque del mare di Giulianova (Teramo) e ritrovato due giorni dopo all’ingresso del porto. Lo ha confermato l’autopsia eseguita all’obitorio dell’ospedale di Teramo dal medico legale Antonio Tombolini di Macerata. Il perito non ha evidenziato altre cause, patologiche o meno, che abbiamo influito sulla sorte del ragazzino, che non sapeva nuotare e si era inabissato dopo il ribaltamento del materassino gonfiabile sul quale si era allontanato mentre faceva il bagno con un amico. Il magistrato ha rilasciato il nulla osta per la restituzione alla madre della salma che sarà rimpatriata in Marocco.
Sulla vicenda la magistratura ha aperto un’inchiesta, affidata al pm Andrea De Feis, con l’ipotesi di omicidio colposo: tre gli avvisi di garanzia nei confronti di addetti al salvamento uno dei quali minorenne. L’ipotesi è vi siano stati ritardi nelle operazioni di soccorso. Intanto si susseguono iniziative di solidarietà e raccolte fondi per aiutare la madre di Mohamed; impegnati anche i consiglieri comunali di Teramo, dove il quindicenne viveva. Una fiaccolata dal centro storico all’abitazione del ragazzo è in programma lunedì prossimo.