L’Aquila. Nelle due giorni del 13 e 14 giugno è svolta all’Aquila la VI edizione delle “Giornate degli Specializzandi in Igiene e Medicina Preventiva”, congresso annuale che riunisce giovani medici (provenienti da tutta Italia) in formazione specialistica nell’ambito della sanità pubblica. L’evento, denominato “Emergenze locali e globali in Sanità Pubblica, le sfide del futuro igienista tra integrazione e multidisciplinarietà”, è stato organizzato dalla consulta dei medici in formazione specialistica e dalla sezione Abruzzo-Molise della Società Italiana di Igiene, Medicina preventiva e Sanità Pubblica (SItI) presso il Dipartimento di Scienze Umane (DSU) messo a disposizione dall’università degli studi dell’Aquila.
L’incontro ha riunito giovani medici ed esperti che, nell’arco delle due giornate, si sono confrontati sulla tematica centrale dell’evento, ossia l’emergenza in sanità pubblica. Si è tentato di elaborare possibili risposte e strategie di gestione trattando in maniera multidisciplinare la definizione dell’emergenza e declinandola, inoltre, all’interno di varie sessioni quali “malattie infettive”, “preparedness e medicina delle catastrofi”, “ospedale e territorio” e “clima e ambiente”.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti proveniente da tutta Italia oltre che di rappresentanze di diverse società scientifiche quali la Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica (SIMEDET), l’Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi (AIMC), l’Associazione Italiana Epidemiologia (AIE) ed il Research Centre of Emergency and Disaster Medicine (CRIMEDIM).
Grazie all’impegno della Consulta, della sezione SItI Abruzzo Molise e dell’Università degli Studi dell’Aquila si è riusciti a portare alla ribalta nazionale la città dell’Aquila nell’anno del decennale del terribile sisma del 6 aprile ed a porre le basi per un ruolo di primo piano nel panorama italiano nell’ambito della gestione delle emergenze in sanità pubblica.