L’Aquila. Nella tarda serata di ieri, il Consiglio regionale ha approvato il progetto di legge che prevede l’unificazione delle societa’ di trasporto regionale, attraverso l’incorporazione da parte di Arpa, del capitale della Sangritana e della Gtm. Ora spettera’ ai consigli di amministrazione delle 3 aziende porre in essere tutti gli atti necessari alla creazione della societa’ unica, presentando al Consiglio regionale la proposta di fusione che dovra’ essere approvato dall’Assemblea. Eventuali modifiche deliberate dall’Aula diventeranno vincolanti per il rappresentante della Regione in sede di assemblea dei soci. Contestualmente al progetto di legge, e’ stato approvato un ordine del giorno che impegna il presidente della Giunta regionale su alcuni punti, a partire dall’organizzazione in divisioni: gomma urbano, gomma extraurbano e ferro. La divisione ferro, in particolare, dovra’ avere sede a Lanciano e sara’ dotata di autonomia organizzativa e finanziaria nel rispetto di quanto previsto dalle norme che disciplinano il Certificato di sicurezza Ferroviaria. Le divisioni gomma avranno invece sede a Chieti e Pescara. Il marchio Sangritana, inoltre, sara’ contenuto nel nome della nuova societa’, dato che si tratta di un logo riconoscibile, che puo’ vantare oltre un secolo di presenza sul mercato. E sempre a Lanciano troveranno sede tutte le attivita’ commerciali delle 3 “vecchie” societa’. L’ordine del giorno prevede, tra l’altro, la salvaguardia dei livelli occupazionali e delle attuali condizioni contrattuali, pur nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica. “Una giornata storica per l’Abruzzo. Abbiamo dimostrato di essere la Regione dei fatti: nessun rinvio, nessun cedimento, ma un si’ convinto alle riforme”. Lo ha detto il consigliere regionale del Pd Camillo D’Alessandro, delegato ai trasporti, commentando l’approvazione della riforma dei trasporti e dell’ordine del giorno che delinea i prossimi adempimenti per arrivare alla societa’ unica regionale. “Ora procederemo a riprogrammare la mobilita’ in Abruzzo – continua il consigliere – e abbiamo garantito il futuro del trasporto pubblico locale in Regione”. Ma c’è chi non è convinto e ha ancora seri dubbi. “Vogliamo innanzitutto precisare che quello sulla fusione delle 3 societa’ di trasporto pubblico locale e’ un percorso che non ha certo iniziato il centrosinistra, ma aveva preso avvio con la Giunta Chiodi. Il Governo precedente di centrodestra, infatti, aveva affrontato concretamente una serie di importanti questioni come ad esempio l’accordo sindacale che fissa l’applicazione, tra l’altro, dei contratti collettivi senza maggiori oneri di bilancio”. Cosi’ i consiglieri di Forza Italia Mauro Febbo, Lorenzo Sospiri ed Emiliano Iampieri sui lavori del Consiglio regionale. “Su questa riforma del Governo D’Alfonso – sottolineano i consiglieri – restano ancora molti e seri dubbi con il sottosegretario D’Alessandro che ha risposto solo a 6 dei 10 quesiti che abbiamo posto nel corso della nostra conferenza stampa, nelle Commissioni e durante i lavori di Consiglio. Tra l’altro rimane ancora sconosciuta la possibilita’ di mantenere invariati i contributi sostitutivi erogati che per Arpa sono 2 euro a km, 4 euro per Gtm e ben 8 euro per Sangritana. Sono tanti gli aspetti che vanno affrontati con la massima attenzione e che bisogna chiarire per evitare che questo passaggio epocale per la nostra regione non finisca per partorire un gigante con i piedi di argilla. Per questo e’ necessario guardare al futuro con le giuste attenzioni e per questo bisogna saper essere lungimiranti, anche perche’ il 2016 e’ alle porte e con esso le gare per gli ambiti dove ci si confronta con i colossi francesi o olandesi, ma soprattutto con costi standard che a oggi difficilmente si riesce a rispettare. Per questo, con grande senso di responsabilita’ – proseguono i consiglieri di opposizione – abbiamo permesso che il progetto venisse approvato, ma fissando un percorso di trasparenza e certezze negli atti amministrativi successivi, in primis con un emendamento necessario per porre alcuni paletti e chiarire punti fondamentali come il progetto che sara’ sottoposto ai 3 Cda e successivamente con il preventivo monitoraggio delle varie fasi aziendali, a cominciare dall’esame del piano industriale. Il percorso che noi abbiamo iniziato e tracciato e che il centrosinistra vuole portare a compimento, anche con il nostro prezioso contributo, deve essere trasparente e lineare in modo da poter dare risposte concrete e serie a 1.600 famiglie, perche’ ci sono ancora troppi dubbi irrisolti”.