Ponte di Legno (Brescia). “Da due anni provavo a vincere, dopo il successo del 2016. Da allora, per un motivo o per un altro, non c’ero riuscito: mi ero lanciato in tanti attacchi, ma senza successo. Che dire? Sono contentissimo. In cima al Mortirolo non sono riuscito a mettermi la maglia pesante, nella discesa ero intirizzito”. Giulio Ciccone trema più per il freddo che per la gioia di avere conquistato il tappone con il Mortirolo, sul quale è transitato per primo. L’abruzzese ha battuto nello sprint finale il ceco Hirt.