L’Aquila – La circolazione all’interno delle lunghe gallerie del Traforo Gransasso è motivo di indignazione di molti automobilisti che stanno avvertendo in maniera chiara la differenza rispetto allo stato quo ante. I tempi di percorrenza sono più che raddoppiati, e le auto sono incolonnate a mò di una vera e propria processione. Distanza di 50 metri per un veicolo dall’altro, velocità super ridotta tipo strada urbana di città, costringe tutti ad una vera e propria processione. “Non crediamo sia la soluzione ideale – spiega un automobilista indignato – innanzitutto si respira aria di fumi per molto più tempo, nonostante i filtri di cui sono dotate le auto, e se ti capita davanti un Tir o un mezzo con sistema di scarico vecchio è un serio disagio stargli dietro. Con l’aggravante che non ci si può muovere da quella situazione”. Ma oltre ai tempi che per ora sono allungati non di molto, la preoccupazione giustificata è tutta rivolta al periodo estivo, semprechè arrivi. Lunghe code si profilano nelle due rispettive direzioni, che potrebbero dunque congestionare il traffico. Un fatto inevitabile, tanto che molti sin d’ora stanno valutando l’ipotesi di utilizzare la A25 ma con un aggravio di costi e chilometraggio piuttosto sensibile. La chiusura del Traforo è stata scongiurata, ma la processione no.