Roma. Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu: secondo gli indicatori dell’ASviS, l’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile, l’Abruzzo mostra un deciso miglioramento per i Goal 2 (Sconfiggere la fame), 4 (Istruzione di qualità), 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture) e 12 (Consumo e produzione), mentre appare evidente il peggioramento per quanto riguarda i Goal 1 (Sconfiggere la povertà), 7 (Energia pulita ed accessibile) e 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica). Il Goal 3 (Salute e benessere) mostra un andamento costante nel periodo osservato.
Sono questi i dati che emergono alla vigilia della più grande manifestazione internazionale sulla sostenibilità, il Festival dello Sviluppo Sostenibile, che dal 21 maggio al 6 giugno si svolgerà in tutta Italia per tornare a coinvolgere imprese, società civile, istituzioni e cittadini proprio nel momento in cui l’interesse per il futuro del pianeta e dei sistemi economici e sociali raggiunge livelli mai visti finora, al punto che quasi l’85% degli italiani risulta a favore di politiche per lo sviluppo sostenibile (fonte: Fondazione Unipolis).
“Che nessuno venga lasciato indietro è il motto dell’Agenda 2030. Per questo l’ASviS monitora il percorso del Paese verso la sostenibilità guardando anche alle disuguaglianze territoriali”, sottolinea il Portavoce dell’ASviS, Enrico Giovannini. “Misurare l’andamento dei diversi territori rispetto a tutte le dimensioni della sostenibilità consente ai decisori di disegnare in modo efficace le proprie Strategie Regionali di sviluppo sostenibile e ai cittadini di valutare i risultati raggiunti. L’Italia è indietro nel percorso di transizione verso lo sviluppo sostenibile e poiché molte politiche sono di competenza delle Regioni e delle Province autonome spetta anche a loro adottare i provvedimenti necessari per accelerare questo processo”.