L’Aquila. I gruppi consiliari “Legnini Presidente”, “Partito Democratico” e “Abruzzo in Comune” richiedono la convocazione di un Consiglio regionale straordinario, ai sensi dell’articolo 17 dello statuto della Regione Abruzzo, allo scopo di sviluppare un confronto con tutte le componenti consiliari ed approvare un documento contenete indirizzi riguardanti le iniziative da intraprendere e le misure urgenti da adottare per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, della sede autostradale e dei laboratori Infn.
I gruppi consiliari di centrosinistra, stante l’eccezionale rilevanza dell’ecosistema del Gran Sasso e dell’enorme importanza degli interessi coinvolti, riguardanti la salubrità delle acque, il collegamento autostradale, la ricerca scientifica di rilievo internazionale, ritengono urgente assumere precise misure ed iniziative per l’attuazione di quanto già indicato nelle delibere di giunta regionale del 25 gennaio 2019 e del 29 aprile 2019.
In particolare ritengono che l’istituzione regionale debba assumere determinate iniziative riguardanti la richiesta al governo di finanziamento urgente, con apposito provvedimento legislativo, degli interventi necessari per superare la criticità del sistema del sistema del Gran Sasso per un totale di 172 milioni di euro, l’aggiornamento e il rinnovo dell’operatività del protocollo d’intesa dello scorso 7 settembre 2017 con previsione della partecipazione dei sindaci e delle associazioni, la nomina di un commissario straordinario per la sola esecuzione degli interventi e mantenimento in capo al presidente della Giunta regionale di un ruolo di impulso e coordinamento agli altri organi, strutture regionali, e a tutti i soggetti pubblici coinvolti. Tra le iniziative anche l’individuazione delle forme più efficaci di informazione e partecipazione dei cittadini e associazioni, con riguardo al monitoraggio della qualità delle acque e, infine, la revoca della decisione della chiusura del tunnel del Gran Sasso.