L’Aquila. Soddisfazione per l’esito dell’udienza per il giudizio di parificazione dei rendiconti generali della Regione Abruzzo per gli esercizi finanziari 2014 e 2015 è stata espressa dall’assessore regionale al Bilancio Guido Quintino Liris.
“Il riallineamento definitivo dei rendiconti 2014 e 2105 all’ordinario ciclo dei bilanci e la pulizia dei conti – ha spiegato Liris, alla presenza del Presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema. – forniscono, dopo anni di incertezza sulla situazione contabile dell’ente, un ottimo biglietto da visita per tutti gli stakeholders esterni, che potranno guardare con sempre maggiore interesse alla nostra Regione: dalle banche finanziatrici alle agenzie di rating, senza trascurare l’Unione Europea nell’ambito della gestione delle politiche comunitarie”. “Come ha sottolineato nella sua relazione il presidente Marco Marsilio – riferisce Liris – l’obiettivo è che il prossimo bilancio di previsione, il primo della nostra amministrazione, si potrà costruire con valori non più figli di stime ma derivanti da una legge regionale che abbia superato il vaglio severo e autorevole della Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti, il che metterà il Consiglio regionale nelle condizioni di effettuare una programmazione seria e responsabile, ben distinta e distinguibile, anche sotto il profilo della responsabilità politica, dalle azioni portate avanti dalla consigliatura precedente. Con questo pronunciamento – continua Liris – siamo al coronamento di un percorso virtuoso avviato un anno e mezzo fa che, come ha dato atto il presidente Marsilio, ha permesso alla Regione di approvare tutti i rendiconti mancanti e di determinare in riduzione il proprio disavanzo.
“Sugli aspetti specifici oggetto di attenzione e di relazione da parte del Relatore fin d’ora – conclude Liris – assicuriamo una più vigile attenzione da parte di tutti, nella certezza che il confronto, riscontrato per la parifica in corso, possa non solo essere mantenuto con lo stesso spirito collaborativo, ma che lo stesso venga a rafforzarsi in un continuo e costante raccordo, anche durante l’anno, che aiuti, sia pure nel rispetto dei ruoli, la Regione ad individuare le soluzioni che favoriscano la crescita della collettività regionale senza però travalicare quei limiti contabili imposti dalla normativa nazionale e regionale”.