L’Aquila. La casta ci ricasca? E’ la domanda che si pone Roberto Santangelo, Vice coordinatore provinciale di Forza Italia L’Aquila. “Apprendiamo, con soddisfazione, che il presidente Luciano D’Alfonso avrebbe deciso, dopo le nostre solitarie proteste, di non promulgare il provvedimento di modifica all’art. 2 della legge 40/2010 ovvero la possibilità data ai consiglieri regionali di poter usufruire del TFR loro spettante, circa 50 mila euro, in qualsiasi momento senza attendere il termine della legislatura”. “Non promulgherò quella norma fino a revoca”, ha dichiarato il governatore. “Questa decisione – afferma Santangelo – ristabilisce un principio di equità e dà un giusto segnale, ma certamente non basta, visto che lui e alcuni suoi consiglieri, Pierpaolo Pietrucci e Sandro Mariani, in campagna elettorale hanno sostenuto, come ampiamente riportato dagli organi d’informazione, di voler tagliare gli emolumenti dei consiglieri regionali equiparandoli a quelli di un sindaco di città capoluogo ma, a oggi, in tal senso, dalla maggioranza, non è stato presentato nessun provvedimento”. “Inoltre voci sempre più insistenti – continua il vice coordinatore – ci parlano della possibilità che nelle prossime sedute i consiglieri regionali del centrosinistra possano presentare un disegno di legge per aumentare le dotazioni finanziarie a disposizione dei gruppi regionali. Se questa notizia risultasse vera sarebbe ben più grave delle modifiche apportate alla legge 40/2010″. “Aspettiamo subito un’immediata smentita da Luciano D’Alfonso – conclude Santangelo – al fine di fugare ogni dubbio in merito e speriamo che al più presto decida di onorare il suo patto con gli elettori abruzzesi dando seguito ai suoi impegni elettorali”.