L’Aquila. I Carabinieri Forestali hanno individuato due collettori di scarico che riversano liquami direttamente nel torrente Raio. Sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria il legale rappresentante della società proprietaria dell’immobile (ove ha sede un noto centro commerciale) e il legale rappresentante della società che gestisce le attività commerciali.
Nei giorni scorsi, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di L’Aquila, diretti dal Maresciallo Di Gregorio, dipendenti dal Gruppo Carabinieri Forestale di L’Aquila, comandato dal Colonnello Luigi Margarita, hanno svolto indagini sulle acque maleodoranti che due grandi tubi in cemento, con diametro di circa 100 cm, riversavano nel torrente Raio, nei pressi del centro commerciale “Globo” della città di L’Aquila.
Con l’ausilio di tecnici della Gran Sasso Acqua e dell’A.R.T.A. Abruzzo, i militari hanno rintracciato la provenienza delle acque trasportate dai tubi, colorandole con una sostanza, la fluoresceina sodica, e hanno accertato che i liquami provenivano dal pozzo di raccolta del centro commerciale in cui erano convogliati gli scarichi dei negozi e le acque provenienti dalle aree del parcheggio.
Per questo, i Carabinieri Forestale della Stazione di L’Aquila hanno deferito all’Autorità Giudiziaria il Legale Rappresentante della società che gestisce le attività commerciali, D.N.N. di anni 68, ed il legale rappresentante della società proprietaria dell’immobile, sede del centro commerciale, D.N.G. di anni 65, per la violazione del D. Lgs 152/2006, realizzando gli scarichi industriali non autorizzati e per il danneggiamento del corso d’acqua, come previsto dal Codice Penale all’art. 635.