Pescara. Continuano, anche nel corrente anno scolastico, gli incontri con gli studenti incentrati sulla tematica di “Cittadinanza Attiva” e “Legalità”, promossi dall’Arma dei Carabinieri nell’ambito del progetto “Formazione della cultura della Legalità” che già negli anni precedenti ha riscosso un notevole successo.
Nei mesi di marzo e aprile, infatti, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Pescara, capitano Antonio Di Mauro, ha incontrato le rappresentanze degli alunni frequentatori delle classi I°, II°, IV° e V° dei licei scientifici “Leonardo Da Vinci” e “Galileo Galilei” di Pescara, mentre il Nucleo Carabinieri Subacquei di Pescara ha illustrato il delicato tema della tutela dell’ambiente marino e lacustre agli alunni delle classi II elementari dell’“Istituto Comprensivo Pescara 7”.
Nel l’occasione erano presenti anche i dirigenti dei citati istituti scolastici e il corpo docenti, tra cui il preside del liceo scientifico “Leonardo Da Vinci”, Giuliano Bocchia.
I temi dibattuti, quali bullismo e vandalismo, effetto delle sostanze stupefacenti e dell’abuso di alcool, educazione/sicurezza stradale, violenza intra-familiare e di genere nonché la pedopornografia nel web e la pericolosità di contatti con utenti sconosciuti, hanno catturato l’attenzione degli studenti e dei docenti.
L’Ufficiale, ricorrendo ad esempi concreti legati alla sua professione e, soprattutto, alla pregressa esperienza maturata, attraverso un linguaggio semplice e diretto, ha sottolineato l’importanza della corretta sinergia con l’istituzione per favorire la prevenzione e le repressione dei crimini.
Durante il dibattito, ha affermato che “la Stazione dei Carabinieri deve essere considerata luogo di accoglienza di chi ha bisogno di aiuto e di tutela dei propri diritti”, vera e propria ‘interfaccia’ tra il cittadino e l’Arma, Istituzione dello Stato impegnata costantemente da oltre 200 anni, nella difesa dei diritti sia in Italia che all’estero.
Il messaggio principale che l’Ufficiale ha voluto lanciare ai giovani studenti è stato un’offerta di aiuto a seguire la “strada della legalità ed onestà” piuttosto di quella dell’“illegalità”.
“La scuola – ha spiegato il capitano Di Mauro – ha soprattutto il compito di educare i giovani alla legalità, affinché sia concesso a tutti di vivere in contesti in cui i rapporti sociali siano regolati dal diritto e non dalla prevaricazione”.
Ha, inoltre, esortato i giovani alunni a vivere a pieno la loro vita nel rispetto di se stessi, degli altri e a distinguere in ogni occasione il bene dal male.
Al termine della spiegazione, tra le varie domande formulate sui delicati e pregnanti temi affrontati, non sono mancate quelle relative alle modalità di partecipazione ai vari concorsi pubblici indetti per diventare “Carabiniere, Maresciallo o Ufficiale”, a cui il Comandante della Compagnia è stato ben lieto di fornire ogni utile informazione o chiarimento.