L’Aquila. I tecnici del settore Rigenerazione urbana hanno effettuato dei sopralluoghi sul Parcheggio di Collemaggio e sull’aeroporto dei Parchi. Lo ha reso noto l’assessore alla Mobilità, Carla Mannetti, che ha precisato che lo scorso 13 marzo il sopralluogo si è svolto su entrambe le strutture e che stamani gli stessi tecnici comunali sono tornati all’aeroporto dei Parchi per un ulteriore ispezione, in contraddittorio con la società di gestione, la XPress. Sia su quest’ultima che sul concessionario del Parcheggio di Collemaggio, la M&P, pendono dei procedimenti di revoca delle rispettive concessioni. “La situazione di degrado nelle due strutture, rispetto a precedenti verifiche, non è cambiata, anzi, in qualche caso è anche peggiorata – ha spiegato Mannetti – dalla scorsa estate la nostra struttura sta effettuando dei controlli puntuali sui due scali e, nonostante le diffide e le comunicazioni di avvio del procedimento di revoca, le rispettive società affidatarie restano inadempienti. Le foto scattate dai nostri tecnici sono inequivocabili e continuano a rappresentare situazioni incresciose. L’aeroporto è soffocato da cumuli di sterpaglie e ridotto a una sorta di deposito incontrollato di materiali di vario genere. Il parcheggio di Collemaggio continua a “far bella mostra di sé” per rifiuti, muretti rotti e incuria generale”.
“Tutto ciò – ha concluso l’assessore Mannetti – conferma la correttezza della volontà dell’amministrazione comunale di revocare le concessioni, riprendendo il pieno possesso delle strutture in questione. Abbiamo avuto, abbiamo e avremo delle resistenze, questo è ovvio, ma le supereremo. L’aeroporto deve diventare un fiore all’occhiello come centro di protezione civile e scuola di volo mentre il parcheggio di Collemaggio deve essere un hub intermodale a tutti gli effetti , appetibile per l’utenza e soprattutto in grado di fornire un servizio adeguato ai viaggiatori. Obiettivi che vogliano a tutti i costi raggiungere per il bene della nostra città e per questo la struttura comunale già al lavoro per predisporre i bandi da pubblicare a stretto giro”.
