
Dopo l’inspiegabile stralcio della norma dal maxi emendamento approvato dal parlamento a fine 2018 a più riprese, tanto il sottosegretario Crimi quanto il collega Vacca, avevano annunciato lo stanziamento che oggi, solo le dimissioni del primo cittadino, si scopre essere contenuto in una bozza di decreto che non si sa né quando sarà posto all’attenzione dell’esecutivo nazionale né quando sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Viene da chiedersi, poi, se l’onorevole Pezzopane ricorda come nel 2016 il governo targato Pd, con il colpevole silenzio della stessa esponente dem e del centrosinistra aquilano, arrivò ad erogare le risorse per il riequlibrio del bilancio comunale fuori tempo massimo, con conseguente aumento della tassa sui rifiuti per gli aquilani del 20%. Un salasso di cui lei e l’intero establishment Pd sono corresponsabili e che il sindaco Biondi, in maniera responsabile, non intende replicare per non gravare su famiglie e imprese che già fanno i conti con una tassazione molto alta. Quella dell’onorevole Pezzopane è una sceneggiata a tutti gli effetti: prima delle dimissioni del sindaco, ha diffuso una nota in cui accusava il sottosegretario Crimi di brancolare nel buio. In seguito ha cercato di prendersi meriti per dei risultati che, se arrivassero, sarebbero ascrivibili solo al primo cittadino e al suo coraggioso atto di amore verso la città”. Così ha parlato, attraverso una nota, Carla Mannetti, assesore del comune dell’Aquila ed esponente di Fratelli d’Italia.