L’Aquila. La sede della Sovrintendenza L’Aquila e comuni del cratere resterà nel capoluogo d’Abruzzo. È quanto assicurato dal sottosegretario per la ricostruzione dei Beni culturali, Gianluca Vacca, a una delegazione dell’Ordine degli Architetti della provincia dell’Aquila in un incontro a Roma.
“Il sottosegretario Vacca” dichiara Edoardo Compagnone, presidente dell’Ordine “nel corso dell’incontro che avevamo chiesto per fare il punto sulle sedi delle Sovrintendenza abruzzesi, ha rimarcato l’impegno alla proroga della Sovrintendenza speciale L’Aquila e comuni del cratere, in scadenza il prossimo 31 dicembre”. La delegazione dell’Ordine degli Architetti era composta, oltre che dal presidente Compagnone, dai membri del consiglio direttivo Antonio Del Boccio, Giuseppe Tempesta e Giuseppe Cimmino. “Si tratta” sottolinea Compagnone in una nota “di un primo, parziale, seppure importante risultato, frutto anche del lavoro di raccordo svolto con il ministero dei Beni culturali e con il sottosegretario Vacca, che ha ben compreso le esigenze del territorio e le criticità legate alla ricostruzione dei beni vincolati. La Sovrintendenza dell’Aquila, nella prima fase emergenziale e in quella della ricostruzione, ha svolto un ruolo fondamentale di raccordo con le strutture nazionali e nell’istruttoria delle pratiche”. Il sottosegretario Vacca, su invito degli architetti, prosegue la nota, sarà a breve a l’Aquila per un incontro sulla ricostruzione dei beni pubblici. “Resta aperta” scrive ancora Compagnone “la questione della sede della Sovrintendenza regionale dei Beni culturali, trasferita temporaneamente a Chieti nel 2016, su cui il sottosegretario non ha fornito assicurazioni, lasciando aperto uno spiraglio per il ritorno a l’Aquila, in virtù della revisione della riforma Franceschini, aprendo una fase di ascolto con il territorio”. Vacca, infine, riferisce la nota, “ha accolto le sollecitazioni dell’Ordine affinché il progetto della sede distaccata del Maxxi a l’Aquila venga sostenuto, non solo come museo, ma polo culturale e
laboratorio aperto a enti e associazioni. L’Ordine ha dato piena disponibilità a essere coinvolto nelle attività
culturali previste”.