L’Aquila. “Le persone che sanno poco sono solitamente dei grandi parlatori, mentre gli uomini che sanno molto dicono poco, affermava Jean Jacques Rousseau. Il consigliere Romano, con le sue improvvide affermazioni, dimostra di non conoscere argomenti che maldestramente tenta di esplorare nonostante la loro importanza e delicatezza”.
Lo dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. “Non è superfluo ricordare, per esempio, che questa amministrazione si è avvalsa per la prima volta di un professionista, il Disabilty manager – spiega il sindaco – Così come fino ad oggi non è mai esistito un Piano per l’eliminazione delle barriere – Peba – architettoniche la cui attuazione è slittata esclusivamente alle tempistiche legate tra l’uscita del precedente e l’arrivo del nuovo dirigente del settore Ricostruzione pubblica che è a lavoro per individuare la migliore soluzione per la redazione del Peba”.
“Anche quando parla di design for all il consigliere del Passo Possibile dimostra di avere scarsa dimestichezza con l’argomento. La progettazione universale non si fa con una determina, ma con una progressiva azione di sensibilizzazione, e relative azioni, che devono pian piano cambiare l’approccio tradizionale al progetto da parte di tutti gli attori, sia i progettisti sia coloro che sono chiamati a esaminare gli stessi, ovvero i dipendenti comunali.
Noi abbiamo messo in campo due azioni complementari che daranno i loro frutti nel tempo: da un lato abbiamo cominciato ad introdurre specifici requisiti in tema di progettazione accessibile nei documenti di gara degli appalti della ricostruzione pubblica e dall’altro innalziamo la sensibilità di progettisti e dipendenti dell’ente attraverso la formazione. – ricorda il sindaco – Il corso di formazione in design for all organizzato con gli Ordini Ingegneri e Architetti e Collegi Geometri e Periti Industriali partirà a maggio 2019. L’organizzazione non è stata semplice, sia perché per la prima volta si sono messi intorno al tavolo tutti e quattro gli Ordini e Collegi, sia perché sono state coinvolte diverse istituzioni e associazioni esperte in campo della progettazione accessibile”.
“Quando parla di giardinetti realizzati con il brecciolino a terra, inoltre, Romano omette di spiegare a quali lavori si riferisca e quando questi siano stati appaltati. – spiega il sindaco – La tempistica, infatti, è determinante per capire se sia possibile operare per arrivare a una modifica dello schema progettuale. Quando si è potuto intervenire, infatti, lo abbiamo fatto. Parlo, ad esempio, del Parco del Sole, dove grazie al dialogo con Eni e uffici comunali si è riusciti a migliorare l’accessibilità all’area, procedendo all’abbattimento delle barriere architettoniche – con adattamenti effettuati su precisa indicazione del Disability manager – e sensoriali”.
“Sul Dopo di noi, infine, questa maggioranza ha finalmente intrapreso un percorso atteso da anni dalle persone con disabilità e, soprattutto, dalle loro famiglie. C’è un protocollo con la Asl, esistono e sono pronti degli appartamenti del progetto Case dove poter svolgere le attività di assistenza con il coinvolgimento delle associazioni che hanno presentato domanda e che sono in corso di valutazione Un modello di gestione trasparente e con le istituzioni pubbliche in prima linea, che garantisce ospiti e famigliari”.