Guardiagrele. L’invito rivolto a tutto il personale del presidio ospedaliero di Guardiagrele è dei più semplici, chiari e inequivocabili: presenziare in occasione della visita del ministro della Salute Giulia Grillo. Potrebbe sembrare un’esortazione dovuta e scontata ma volendo dare una chiave di lettura leggermente maliziosa anche se, al tempo stesso, tendente a rappresentare una realtà tutt’altro che tranquilla, potremmo affermare che queste poche righe assumono la veste di un vero e proprio monito.
Andiamo con ordine, questo è il testo dell’avviso affisso stamane su una bacheca all’interno dell’ospedale: “Si porta a conoscenza delle SS.LL che, nel pomeriggio di domani, mercoledì 30 gennaio c.a., riceveremo la visita del Ministro della Salute, On. Giulia Grillo. Considerata la rilevanza di tale evento, tutti gli Uffici e i Servizi di questo Presidio Territoriale, dovranno risultare aperti con personale dedicato (almeno 1 o 2 rappresentati per Ufficio/Servizio). L’occasione è gradita per salutare cordialmente”, firmato Lucilla Gagliardi, dirigente medico responsabile PTA Guardiagrele.
Alla luce di quanto sopra letto, ci poniamo delle domande tanto lecite quanto, però, lapalissiane: perché dover invitare il personale medico e amministrativo della suddetta struttura a essere presente domani quando arriverà il ministro Grillo? Perché specificare che “tutti gli uffici e servizi dovranno risultare aperti” e, soprattutto, “con personale dedicato”? Non è, forse, la normalità quella di avere uffici sanitari pubblici aperti, recettivi e funzionanti? La risposta, per i più maligni, è tra le righe. Ma probabilmente il monito è ad aprire per l’occasione anche uffici che normalmente in quell’orario pomeridiano sarebbero chiusi.