Pescara. ”Legnini e Marsilio hanno ‘zeru tituli’ per governare l’Abruzzo. Centrodestra e centrosinistra si ripresentano dopo aver approvato insieme Fornero, pareggio di bilancio, dopo i governi Monti: cioè vogliono risolvere loro i problemi che loro stessi hanno creato”.
Lo ha detto la candidata M5S alle regionali d’Abruzzo Sara Marcozzi parlando dei suoi avversari per il 10 febbraio. Durante il Forum svoltosi all’ANSA Marcozzi ha chiarito che i suoi avversari ”parlano di grandi esperienze di governo, tutti si dichiarano esperti, hanno tanti titoli accumulati: invece ragioniamo su questi titoli, 20 anni di politiche e un paese che va a rotoli. Questi sono i titoli per governare? e questi sono i risultati? Il futuro è solo il M5S, anche in Abruzzo”.
”Le coalizioni di centrosinistra e centrodestra sono in piedi solo per sconfiggere il M5S, non c’è un programma comune, noi siamo il loro ‘faro contro”’, ha continuato la Marcozzi. “Legnini è a capo di una coalizione, dicono, di centrosinistra: mi chiedo come fa a votarla chi è di sinistra, io la sinistra non ce la vedo proprio”, ha precisato la candidata del Movimento 5 Stelle, ”chi si sente di sinistra come fai a mettersi col Pd? Penso ad Enrico Raimondi a Chieti, o a Alessandro Lanci, protagonista delle lotte contro Ombrina, che ha dichiarato che lo stop alle trivelle è merito dell’emendamento di Legnini, che stava al Csm da anni. Che sinistra è? Non si accorgono, Lanci e gli altri, che in questo modo portano voti ai soliti eletti? Arriveranno terzi e vedranno eletti i solito Paolucci, Pepe, la vecchia giunta…”.
Sara Marcozzi, parafrasando la battuta dell’ex tecnico dell’Inter Josè Mourinho, chiarisce che ”noi abbiamo proposto temi veri. Le coalizioni avversarie invece sono costruite su interessi. Va bene quando devi fare delle coalizioni elettorali, ma non quando poi devi governare su temi precisi. Lo stesso vicepresidente vicario uscente Giovanni Lolli in fase di chiusura di bilancio 2018 ammetteva che era ‘in trattativa’ con qualche consigliere di maggioranza dissidente: ma di che stiamo parlando? Qui gli interessi personali prevaricano sempre quelli generali e noi chiediamo sempre: chi paga le loro campagne elettorali?”, ha concluso la candidata.