Chieti. Che la Romania sia “diventata” innamorata del Montepulciano d’Abruzzo ormai è realtà. La Romania, terra di grandi vini, di storicità unica, affonda le sue radici sin dalla nascita di Dionisio, con produzione di vini in grandi quantità, collocandosi tra il quinto ed il settimo posto dei paesi produttori in Europa.
“Il Montepulciano d’Abruzzo ne ha catturato i palati”, spiega Carmelo Sgandurra, presidente del Club Sommelier Romania, “e in Romania è diventato il vino più richiesto tra quelli Italiani. La sua intensità, il suo fascino che racchiude il vero territorio abruzzese e lo trasforma in vino, oggi vive di realtà apprezzate in tutto il territorio Romeno”.
“La storia vuole grandi imprenditori come Gianfranco Ulisse di Tenute Ulisse”, continua Sgandurra, “che con volere deciso negli anni, degustazione dopo degustazione, ha fatto si che il Montepulciano d’Abruzzo diventi leggenda. Altri vini oggi si accompagnano, riconoscibili ad ogni degustazione, anche alla cieca, come “Janù” di Jasci & Marchesani e “Mammut” di Cascina del Colle.”
“Montepulciano d’Abruzzo Day”, il prossimo primo febbraio nella sede del World Trade Center di Bucarest, sarà una giornata per far apprezzare sempre di più la varietà produttiva di questo vino, organizzata dal Master Sommelier Carmelo Sgandurra in collaborazione con l’associazione Club Sommelier di Romania e l’intervento dell’enologo Vittorio Festa. Seminari, incontri e masterclass determineranno la giornata con il solo comune denominatore “Montepulciano d’Abruzzo”.
Le aziende presenti oltre a Tenuta Ulisse, Cascina del Colle e Jasci & Marchesani saranno affiancate da Cantine Bove, Castorani, Lepore, Tenut