Chieti. Il caso ex Blutec ha ancora troppe incertezze. Servono garanzie per i lavoratori e investimenti. Durante l’incontro al Mise, presente il vice capo di Gabinetto Sorial, abbiamo chiesto chiarimenti sullo stato attuale della cessione dello stabilimento alla MA come appreso nei giorni scorsi”. Lo ha detto il segretario nazionale Fim Cisl, Valerio D’Alò. “Abbiamo evidenziato”, aggiunge D’Alò, “lo stato fatiscente degli impianti, che necessitano di investimenti, nelle condizioni in cui attualmente versano gli stessi mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori e non permettono di poter lavorare in condizione tali da poter soddisfare le esigenze della clientela. Abbiamo chiesto garanzie al Ministero sui tempi di cessione perché serve liberare risorse per il pagamento delle pendenze nei confronti di istituti contrattuali a beneficio dei lavoratori, a partire da Cometa e MètaSalute”.
“L’azienda”, sostiene D’Alò, “ha confermato di avere contatti per la cessione del sito alla MA e che la cessione avverrà in continuità e senza ripercussioni sull’occupazione. La Regione Abruzzo si è resa disponibile nelle proprie possibilità a mettere in campo agevolazioni per favorire investimenti necessari per il futuro del sito di Atessa. Ma le garanzie emerse dall’incontro sono ancora deboli. Servono certezze sugli investimenti e sui tempi di cessione, oltre che sulle modalità di gestione quotidiana dell’azienda. Il Ministero si è impegnato a riconvocare il tavolo nel mese di febbraio”. La scorsa settimana i 200 lavoratori hanno scioperato per diversi giorni creando il blocco produttivo anche alla Sevel e pesanti danni economici.