L’Aquila. E’ passato un anno. Dal licenziamento operato dalla Intecs con la definitiva chiusura del laboratorio di ricerca e sviluppo ex-Italtel, ex-Siemens, ex-TechnoLabs nel polo elettronico dell’Aquila, i lavoratori licenziati passano il secondo natale senza lavoro.
Da un anno in presidio permanente nel camper collocato di fronte a Palazzo Silone, sede della Regione Abruzzo, ringraziano i giornalisti e le redazioni della stampa locale, che hanno raccontato tutti i fatti salienti della loro vertenza, iniziata il 22 dicembre 2018 con la chiusura del laboratorio aquilano e il licenziamento collettivo dei 68 ricercatori.
I media sono stati loro vicini e hanno supportato i lavoratori con articoli, servizi, interviste, approfondimenti e ospitate, senza i quali la loro situazione sarebbe rimasta invisibile al territorio, alle Istituzioni e alla politica.
“Il 2018”, affermano, “è trascorso fra incombenze legali per ottenere le spettanze di legge, e azioni volte alla ricollocazione, ancora solo sulla carta, in ambiti lavorativi nei quali poter applicare le competenze e le esperienze dei lavoratori”.
E’ arrivato per loro il secondo Natale senza lavoro, più drammatico del precedente poiché l’iniziale preoccupazione si è trasformata in vera angoscia per il futuro.
“Il Natale tuttavia”, spiegano, “è comunque il momento in cui ci si unisce e ci si sostiene. Per questo hanno invitato quanti li hanno sostenuti ad una piccola colazione natalizia al oro presidio.