Chieti. “La Ball ha dichiarato che ha offerto disponibilità a ricollocazioni nel mondo. Confermiamo questa apertura, ma nello stesso comunicato si legge che stanno cercando opportunità in altre strutture dell’azienda, quindi non è detto ci siano”. E’ quanto si legge in una nota congiunta di Fiom Cgil e Fim Cisl di Chieti sulla vicenda della Ball di San Martino sulla Marrucina (Chieti) i cui 70 dipendenti saranno licenziati il giorno di Natale.
“Dal primo incontro abbiamo dichiarato che siamo pronti a trattare su tutto
nell’ottica di un accordo quadro, ma ad oggi continuano a sottrarsi”. “La Ball ha dichiarato – scrive Andrea De Lutiis della Fiom – che ha proposto un interessante accordo economico non accettato dai sindacati.
Non esiste cosa più falsa. In tutti i tavoli erano presenti organizzazioni sindacali territoriali e nazionali, Rsu, Regione Abruzzo, sindaci, Mise e Confindustria Chieti-Pescara. Forse eravamo tutti disattenti, se così fosse siamo pronti ad ascoltare nuovamente dall’azienda l’offerta che non abbiamo udito o avremmo rifiutato!”. Quanto alla disponibilità alla vendita di terreni ed edifici, annunciata ieri, scrive la Fiom:
“C’è una notizia non ufficiale che forse ha generato il comunicato aziendale: Fiom e Fim Chieti, con il sindaco di San Martino, sono riusciti a trovare una seria reindustrializzazione che può occupare i dipendenti Ball: l’azienda, dichiarando di voler vendere e dichiarando i tempi eccessivi per lasciare lo stabilimento, probabilmente cerca di pregiudicare la reindustralizzazione, sa che i nuovi imprenditori hanno chiesto di avere lo stabile in massimo sei mesi.
Ball, dichiarando la vendita, lancia un messaggio importante tranne nel caso che il prezzo di vendita richiesto sia vantaggioso o simbolico. Oltre a chiudere un’azienda sana, vogliono usare lo stabile per fare cassa.
“Tutte le nostre informazioni sugli imprenditori interessati – scrive ancora de Lutiis – sono state trasmesse alla Regione Abruzzo che si è attivata per verificare l’attendibilità del progetto, a sua volta è stato coinvolto il ministero dello
Sviluppo Economico. I lavoratori stanno ancora attendendo che la Ball comunichi ufficialmente al ministero le risposte su: cassa integrazione straordinaria, cessione dello stabile, trattamento per le persone che vorranno trasferirsi, incentivo di uscita”.