L’Aquila. “Il mio intento è di restituire alla comunità abruzzese la fiducia che mi è stata riservata e quindi mettere a disposizione dell’Abruzzo l’esperienza e le relazioni istituzionali costruite in questi anni”.
Con queste parole l’ex vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, scende in campo per la corsa alla regione.
“Non ho mai richiesto o sollecitato una mia candidatura, di cui certamente non mi sfugge il grande rilievo e impegno per i cittadini abruzzesi più che per la mia persona. Ho così voluto ascoltare tantissime persone, non solo quelle politicamente coinvolte, e da ultimo ho letto il contenuto dell’appello e i nomi di coloro che l’hanno sottoscritto”.
“Cercherò di dar vita ad una iniziativa politica che mi consenta di coltivare indipendenza ed inclusività – sottolinea – e che si rivolga direttamente alle donne e agli uomini abruzzesi e alle istituzioni locali. Avverto la necessità di dare forza alla nostra regione con una rappresentanza adeguata ai molti problemi che essa e i suoi comuni cittadini e imprese sono chiamati ad affrontare”.
“Tra qualche giorno inviterò tutti i sindaci abruzzesi, anche quelli che non hanno sottoscritto l’appello, ad un confronto conclusivo durante il quale comunicherò le ragioni per le quali, se l’elezioni si terranno a febbraio, mi candiderò a presidente. Sarà quella anche l’occasione per delineare il profilo di un progetto di innovazione, per costruire una coalizione ampia e plurale. Vorrei rivolgere anch’io – ha concluso – un appello alle donne e ai giovani abruzzesi: quello di candidarsi con me, affinché siano protagoniste e protagonisti di una nuova pagina della nostra regione”.