Chieti. “In questi giorni mi è capitato di leggere più volte dichiarazioni della UGL in merito alla vicenda Honeywell, bene fa la stampa a dare spazio giornalistico a tutti, ma sarebbe utile che prima di pubblicare notizie e dichiarazioni ci si rendesse conto dell’attendibilità delle informazioni riportate.
Chi non ha vissuto la vertenza Honeywell non può divenire il riferimento della carta stampata, non per altro, semplicemente perché non conosce la vertenza. E’ bene ricordare che non ho mai avuto il piacere di incontrare sul cammino vertenziale, durato oltre un anno, la UGL che da un giorno all’altro è sbucata fuori a cercare di dare lezioni di sindacato a chi ha dato l’anima per questa vicenda”, è quanto dichiara il segretario generale Fiom Cgil della provincia di Chieti, Davide Labbrozzi.
“La lotta per scongiurare la chiusura, che Fim, Fiom, Uilm hanno proposto, non ha evitato la chiusura, ma ha fatto si che si avviasse il processo di reindustrializzazione che qualcun altro vorrebbe vendersi come conquista propria.
Quando si dice che non ci sarà a breve l’incontro con il Governo si afferma una cosa falsa. L’11 dicembre si terrà un incontro in sede ministeriale e quella sarà l’occasione per definire meglio i dettagli della partita. Inoltre, quando si cita la Emarc si commette un altro errore, la Emarc non esiste più, con l’avvento dei cinesi, il nostro interlocutore si chiama Baomarc, unica società che ha tutte le carte in regola per l’acquisizione del progetto Honeywell.
Inoltre ancora, se qualcuno pensa che la reindustrializzazione della Honeywell sia come comprare una piccola salumeria, non conosce i complessi processi industriali del caso.
La Fiom considera la trattativa in corso complessa, ricca di insidie ed assolutamente pericolosa dal punto di vista sociale. Sono coinvolte tante persone ed è necessario fare le cose per bene (lo è sempre, ma oggi più che mai). Inoltre, la Fiom pensa che l’11 dicembre bisognerà assolutamente determinare una evoluzione positiva nella discussione al fine di evitare uno sfilacciamento nel grande contenitore delle professionalità.
La Fiom darà il massimo anche dal punto di vista della comunicazione e del coinvolgimento delle persone che non possono essere strapazzate da manie di protagonismo che, lo dico con convinzione e determinazione, qualcuno propone senza aver dato un briciolo di contributo durante i duri mesi di conflitto. Immediatamente dopo l’11 si terrà un’assemblea sindacale ed una conferenza stampa affinché lavoratrici, lavoratori e tutto il territorio possano entrare nel merito di questa trattativa complessa”, conclude Labbrozzi.