L’Aquila. CasaPound L’Aquila interviene duramente sulla vicenda della presunta cellula terroristica legata all’ISIS e guidata dal giovane egiziano Issam Shalabi, già residente a Colonnella (TE) ed arrestato la settimana scorsa, la cui difesa legale è stata assunta dall’avvocato Alessandro Piccinini, assessore comunale di Fratelli d’Italia.
“La notizia – afferma Simone Laurenzi, responsabile abruzzese della tartaruga frecciata – ci lascia francamente sconcertati: un esponente di un partito che fa tanta propaganda per la sicurezza e contro l’immigrazione clandestina e l’islamismo radicale difende sei presunti terroristi dell’Isis.
Inutile che l’assessore Piccinini si giustifichi appellandosi alla necessità di garantire a tutti il diritto alla difesa e a un equo processo: quand’anche egli si fosse rifiutato di assistere Shalabi e compagni, infatti, questi ultimi avrebbero trovato sicuramente qualche altro legale pronto ad assumere la loro difesa”.
“Ancora una volta – prosegue l’esponente di CasaPound Italia – i partiti di centrodestra predicano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Non è infatti il primo caso in cui i rappresentanti aquilani di maggioranza denotano una profonda incoerenza rispetto a quelli che dovrebbero essere i loro valori di riferimento: c’è chi difende spesso e volentieri, con il patrocinio gratuito a spese dello Stato, i richiedenti asilo in cerca di protezione internazionale che, come è noto, nella maggior parte dei casi risultano essere finti profughi entrati illegalmente sul territorio italiano.
Evidentemente, mentre la Meloni a Roma propone improbabili blocchi navali nel Mediterraneo per fermare tutti i clandestini, all’Aquila gente del suo partito preferisce lucrare qualche soldo su quelli che riescono a sbarcare”.
“Questo – conclude Laurenzi – è il centrodestra sedicente sovranista che si candida a governare la Regione, peraltro senza trovare ancora uno straccio di accordo su un candidato presidente credibile. Anche per questa ragione CasaPound Italia farà di tutto per essere presente sulla scheda elettorale, per offrire agli abruzzesi una vera alternativa a una classe politica di ipocriti e furbetti”.