Chieti.La Corte d’assise d’appello de L’Aquila ha ridotto oggi da 30 a 16 anni la condanna inflitta in primo grado a Emanuele Cipressi, 26enne teatino, per l’omicidio di Fausto Di Marco, il musicista ucciso a 39 anni con un coccio di vetro alla gola davanti al Circolo Tre Assi di Chieti allo Scalo la notte del 9 ottobre del 2016 al culmine di una lite per futili motivi.
A Cipressi, difeso dall’avvocato Giancarlo De Marco, i giudici di appello hanno riconosciuto, così come chiesto dal difensore, le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti contestate, ovvero i futili motivi, la minorata difesa della vittima che aveva bevuto troppo e l’uso di un mezzo insidioso ovvero il coccio di vetro di una bottiglia per commettere l’omicidio.
Il procuratore generale aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado. Il 25 settembre del 2017 in primo grado Cipressi era stato condannato con il rito abbreviato, a 30 anni, senza attenuanti e con la sola diminuente prevista dal rito, dal giudice del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri.
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