L’Aquila. “Berlusconi ha chiesto una settimana di tempo per studiare i punti programmatici e i candidati di sintesi, per giungere a quella vasta condivisione che è alla base del preesistente accordo del centrodestra”. Così in una nota il senatore e coordinatore abruzzese di Forza Italia, Nazario Pagano, sul summit di ieri sera a Roma a palazzo Grazioli tra la dirigenza di Fi e il leader nazionale, Silvio Berlusconi, sulla scelta del candidato alla presidenza del centrodestra alle elezioni regionali del prossimo 10 febbraio.
Gli azzurri abruzzesi hanno chiesto a Berlusconi di portare nel summit nazionale con Salvini e Meloni la richiesta di assegnare a Forza Italia l’Abruzzo, che nel settembre scorso era stata affidata alla scelta di Fratelli d’Italia che avevano presentato una rosa di candidati bocciata degli stessi dirigenti abruzzesi.
“Il summit a Roma di Forza Italia con Silvio Berlusconi sulle elezioni in Abruzzo è stato una riprova della coesione del partito in tutte le sue componenti e della condivisione delle linee guida per la conquista della Regione – si legge ancora nella nota – Al di là di ricostruzioni giornalistiche parziali e avventuristiche, è emersa invece la compattezza negli obiettivi e la condivisione del percorso per raggiungerli.
Con convinzione e ricchezza di argomentazioni è stato ribadito al leader Berlusconi che Forza Italia in Abruzzo è l’unica espressione politica in grado di identificare e indicare un candidato autorevole e conosciuto, in grado di vincere la competizione elettorale e riportare il centrodestra alla guida. Gli azzurri sono peraltro gli unici della coalizione ad avere esperienza amministrativa in Consiglio regionale”.
Per Pagano, “l’insoddisfazione degli esponenti di Forza Italia è legata infatti alla scarsa rappresentatività sul territorio degli esponenti della terna fornita da Fratelli D’Italia, non certamente alle qualità personali dei tre candidati espressi. Di qui la richiesta corale a Berlusconi di un passo fattivo per rivedere l’impegno assunto su scala nazionale, proprio per le peculiarità dell’Abruzzo”.